01 giugno 2013
Il primo giorno di giugno per la Juve è sinonimo di scudetto. Anzi, di scudetti, visto che sono due i titoli conquistati in questa data nella storia bianconera. Il primo è quello del 1952. Un trionfo costruito in realtà in tutto l’arco di un campionato condotto a un ritmo strepitoso, con sette vittorie consecutive infilate tra la seconda e l’ottava giornata, e altre quattro tra la 14° e la 17°, che scavano il solco tra i bianconeri e il Milan che insegue. Un solco che si amplierà definitivamente con la vittoria per 3-1 nello scontro diretto del 4 maggio giocato a Torino. Lo scudetto è in cassaforte e il primo giugno la Juve si può addirittura permettersi di perdere contro l’Inter: lo scudetto numero nove arriva comunque, con tre giornate di anticipo.
Ben più emozionante è la vittoria del 1967, firmata Heriberto Herrera, l’allenatore del “movimiento”. Tutto il campionato è vissuto all’inseguimento dell’Inter, che tiene duro fino alla penultima giornata: il 21 maggio i nerazzurri pareggiano contro la Fiorentina, mentre la Juve passa a Vicenza. A 90 minuti dalla fine i bianconeri sono staccati di un solo punto. E il 1° giugno, all’ultimo atto, la rimonta capolavoro è completa: l’Inter perde in casa con il Mantova, mentre la Juve va a vincere all’Olimpico di Roma contro la Lazio. E’ lo scudetto numero 13, uno dei più esaltanti della storia.
