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Marchisio: «Chiudiamo il discorso»

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Marchisio: «Chiudiamo il discorso»
Marchisio: «Chiudiamo il discorso»
Marchisio: «Chiudiamo il discorso»

«Vincere è una gran cosa, ma rivincere... lo è ancora di più». Conte lo dice da mesi e Marchisio è in perfetta sintonia con il suo allenatore. Il centrocampista, ai microfoni di Sport Mediaset e di Sky Sport parla della prossima sfida contro il Palermo e del secondo scudetto consecutivo, per il quale serve ancora un punto: «Vogliamo chiudere il discorso il prima possibile, per festeggiare in casa insieme ai nostri tifosi. Non sarà facile, perché il Palermo lotta per non retrocedere, ha bisogno di punti e non verrà certo a Torino per partecipare a una festa...»

«Se paragoniamo lo scorso anno a questo, ci sono molte differenze - continua Claudio - Nella passata stagione siamo stati in vetta, poi abbiamo perso terreno, quindi siamo riusciti a recuperare. Alla fine è arrivato uno scudetto che mancava da tanto tempo e si sono scatenati i festeggiamenti. Quest’anno invece siamo stati sempre in testa, non abbiamo mai mollato, pur avendo in più la Champions da giocare e anche quando rischiavamo di uscire dal girone, o dopo l’eliminazione contro il Bayern, siamo sempre rimasti concentrati in ogni partita».

Già il Bayern. Dopo la doppia sfida contro i tedeschi non sono mancate le critiche. Critiche che ora, dopo i sette gol rifilati in due gare al Barcellona dai bavaresi, forse andrebbero riviste...«Sono una grande squadra, basti vedere che nelle ultime quattro gare di Champions non solo hanno segnato 11 gol, ma non ne hanno subito neanche uno. Noi dovremo lavorare sodo e cercare, il prossimo anno, di arrivare il più in alto possibile».

Nelle ultime gare Marchisio si è dovuto “reinventare” attaccante, nel 3-5-1-1 disegnato da Conte: «Ma questi numeri sono più utili per i giornali che per noi - sorride Claudio - Anche in passato mi è capitato di ricoprire ruoli diversi e in questa posizione mi trovo bene. Il nostro gioco è collaudato e che sia io ad agire da seconda punta, oppure un attaccante vero e proprio, non cambia molto. Riusciamo comunque a fare ciò che ci chiede il mister».

La chiusura è inevitabilmente dedicata al mercato, con Ibrahimovic, uno dei nomi che, in questo periodo, vengono accostati sempre più spesso al bianconero: «La sua carriera parla per lui, dovunque è andato ha sempre vinto e se davvero arrivasse lo accoglieremo a braccia aperte. Le voci su una mia possibile cessione? Le sento da quando sono alla Juve... Le vedo come una lusinga, ma io ho un contratto ancora lungo con la Juve, spero di poterlo onorare e di chiudere la mia carriera con questa maglia».

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