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Una festa Leggendaria

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Una festa Leggendaria
Una festa Leggendaria
Una festa Leggendaria

Prendete alcuni dei più grandi campioni della storia di Real Madrid e Juventus e metteteli di fronte. Gente che in passato si è affrontata in Champions League, qualcuno magari quando ancora si chiamava Coppa dei Campioni. Capirete che, anche se è trascorso qualche anno e i capelli sono un po’ più bianchi, la classe non ha età e lo spettacolo che sa regalare è sempre lo stesso.

E quello che hanno offerto le leggende di Juventus e Real Madrid al Santiago Bernabeu nel “Corazon Classic Match 2013 Veracruz” è stato davvero fantastico. Magari i ritmi non sono stati gli stessi di qualche anno fa, ma i piedi... Quelli sanno ancora strabiliare. Basta guardare il destro con cui Figo, da venti metri, buca Tacconi dopo sei minuti per rendersene conto.

Vedere poi la reazione di Nedved, che pochi secondi dopo cerca subito il pareggio calciando in corsa sull’esterno della rete, spiega bene che anche il carattere, quando si è campioni, non cambia con il tempo.

I 70.000 presenti allo stadio si spelano le mani applaudendo non solo i nomi gloriosi, ma anche le giocate che riescono a mettere in mostra. E se il fiato non è più quello di una volta e l’arbitro Collina viene in aiuto dei giocatori, accorciando i tempi a 40 minuti, poco importa.

Figo è tra i più in forma e in avvio di ripresa va anche vicino al raddoppio, involandosi in contropiede e cercando un morbido pallonetto. Peruzzi sembra battuto, ma trova un colpo di reni come ai bei tempi e riesce a smanacciare. Anche Illgner, dalla parte opposta, ha i riflessi ancora pronti e manda sulla traversa il sinistro dal limite di Davids.

Il pareggio dei bianconeri è da cineteca: Montero si spinge in avanti e al limite dell’area imbecca Amoruso e segue lo sviluppo dell’azione fino a centro area, andando poi ad appoggiare in rete il perfetto tocco di Nedved. E a vedere come esulta Paolo, si capisce che, quando si è abituati a vincere, non si molla mai, neanche nelle amichevoli benefiche.

Il Real si ributta in avanti a testa bassa e Butrageno pesca Ivan Perez a centro area. Il gol è molto simile a quello della Juventus, ma vale il 2-1 per le merengues. Nel finale, Zidane, in campo per tutta la gara con la maglia del Real, esce e rientra in campo con la casacca bianconera. Prima di lui, già Cannavaro aveva giocato con entrambe le squadre. Del resto è una festa tra amici e il punteggio non conta. Quello che importa davvero è lo straordinario clima di festa vissuto per tutto il pomeriggio e il lungo, “leggendario” applauso del pubblico che, al fischio finale, saluta ancora una volta i campionissimi.

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