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A Bertelli il “Cronometro d'Oro”

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A Bertelli il “Cronometro d'Oro”
A Bertelli il “Cronometro d'Oro”
A Bertelli il “Cronometro d'Oro”

Che lo staff tecnico della Juve sia di primissimo livello, lo confermano innanzi tutto i risultati della squadra. E' però molto gratificante anche anche quando piovono riconoscimenti per i suoi componenti, ed è esattamente quanto accade in questi giorni. Antonio Conte ha appena vinto per il secondo anno consecutivo la “Panchina d'Oro”, ma non è il solo a festeggiare. Paolo Bertelli, il Responsabile della Preparazione Atletica della Juventus, è stato premiato infatti premiato, bissando anche lui il successo della passata stagione, con il “Cronometro d'Oro”. Ad assegnargli il riconoscimento promosso dall'AIPAC e riservato al miglior preparatore atletico della Serie A sono stati i suoi stessi colleghi e «fa ancora più piacere proprio per questo motivo», sottolinea Bertelli, che aveva già vinto nel 2008, oltre che nelle ultime due edizioni.

«Con Conte ci siamo semplicemente scambiati i complimenti – continua il “prof” - Del resto se ho vinto il merito è di tutti. Io vengo premiato in quanto responsabile, ma siamo uno staff numeroso e in più abbiamo il vantaggio di poter lavorare con il mister, il miglior allenatore in circolazione».

Se vincere è difficile, ripetersi è ancora più complicato: «Il premio che ho appena ricevuto si riferisce alla scorsa stagione e, rispetto alla mia prima in bianconero è stata ben diversa. Siamo passati dal dover affrontare solo campionato Coppa Italia, ad avere anche impegni europei, quindi la situazione del primo anno è stata più lineare. Non voglio dire più semplice, perché nel mondo del calcio le difficoltà sono dietro l'angolo, ma l'anno scorso è stato sicuramente più intenso. Ora, con l'Europa League, la gestione è ancora più complicata. Tutti gli anni comunque sono diversi, perché a prescindere dalle partite da affrontare, ci si deve confrontare con la realtà del momento, con le squalifiche, gli infortuni... A volte i piani vanno cambiati».

Quello che non cambia è l'obiettivo finale: «Cosa servirebbe per vincere il “Cronometro d'Oro” anche il prossimo anno? Fare meglio della passata stagione, quindi i conti sono presto fatti...»

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