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Asa non basta, vince l’Everton ai rigori

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Asa non basta, vince l’Everton ai rigori
Asa non basta, vince l’Everton ai rigori
Asa non basta, vince l’Everton ai rigori

No friendlies, just football, vale a dire non amichevoli, solo calcio: il motto della Guinnes International Champions Cup è stato perfettamente rispettato da Juventus e Everton, che all’AT&T Park di San Francisco hanno debuttato nel torneo dando vita ad un match divertente e combattuto, che solo dopo sette rigori sorride agli inglesi.

Sono loro in effetti a partire più forte, arrivando anche al gol al 7’ con Jagielka, che corregge in rete di testa una punizione di Pienaar. La posizione irregolare vanifica l’azione, che ha il pregio di dare una scossa alla Juve. La squadra di Conte, al debutto con la maglia gialla, alza pian piano pressing e baricentro e si inizia a giocare in una sola metà campo. La difesa dell’Everton però chiude bene gli spazi, arretrando gli esterni fin sulla linea dei tre centrali e così la prima conclusione nello specchio arriva al solo17’, con un destro teso di Marrone, bloccato da Howard.

Il centrocampista è pericoloso anche dieci minuti più tardi, quando arriva sul cross dalla sinistra di De Ceglie e tocca al volo nell’area piccola, ma non centra la porta. E’ fuori anche il sinistro al volo di Vidal al 31’, ma è comunque una giocata d’alta scuola: il cileno si coordina perfettamente su una respinta della difesa inglese e spara dal limite, mettendo a lato di poco.

La reazione dell’Everton arriva al 43’ ed è quasi letale: La punizione di Mirallas viene sporcata di quel tanto che basta per piovere sulla testa di Stones. La girata è tanto immediata, quanto provvidenziale è la respinta del palo. La ripresa si apre senza sostituzioni e con un Tevez pimpante: l’argentino gioca a tutto campo, arretra per chiedere il pallone ai compagni e per impostare l’azione. Gli inglesi sembrano patire i suoi movimenti, ma non stanno a guardare. Prima la sventola di Peinaar da venti metri termina fuori, poi Mirallas parte centralmente, prendendo in velocità Ogbonna e Peluso, e si trova a tu per tu con Storari, bravo a rimanere in piedi e a respingere la conclusione a colpo sicuro. Anche Howard ha il suo bel da fare, dovendo respingere in tuffo la velenosa punizione di Vidal, ma è ancora l’Everton a spingere con maggior convinzione e al 16’ gli sforzi vengono premiati: Marrone perde palla a metà campo per l’intervento di Anichebe che apre sulla sinistra per Mirallas. L’esterno entra in area, punta Peluso, si accentra e fulmina Storari.

Pochi minuti e la Juve potrebbe pareggiare: Vidal mette in movimento Isla sulla destra. Sul traversone basso arriva Llorente che, chiuso da un difensore, tocca al centro ancora per Vidal anticipato dall’uscita bassa di Howard. Anche Tevez cerca di dare la scossa con un destro dal limite potente, ma non preciso.

Conte cambia, mandando in campo Vucinic, Pirlo e Padoin al posto di Llorente, Marrone e De Ceglie. Prima di vedere gli effetti delle sostituzioni però, si deve ancora registrare l’ottimo intervento di Storari, che devia il colpo di testa di Oviedo, pescato in area dal solito Mirallas.

Le gambe dei bianconeri sono evidentemente imballate e le due settimane in più di preparazione sono un bel vantaggio per gli inglesi: Pineaar approfitta di un’incertezza di Peluso e si presenta a tu per tu con Storari, ma mette a lato.

Ora la gara è davvero vivace: Tevez e Vucinic impegnano Howard nello spazio di trenta secondi, Storari respinge il destro di Mirallas, poi la Juve pareggia. Vucinic arriva sul fondo dalla destra e crossa rasoterra, pescando Asamoah al limite. Il ghanese arriva in corsa e non ci pensa su due volte a scaricare il sinistro di prima intenzione. Ne esce un missile terra-aria, che si infila nell’angolino con Howard che può solo guardare attonito il pallone.

Il finale di gara regala ancora un bel riflesso di Storari sul destro di Barkely, ma la gara termina in parità. Da regolamento si va subito ai calci di rigore e il portiere bianconero respinge immediatamente il tiro di Osman. Un tifoso un po’ troppo esuberante interrompe la sequenza dei penalty, entra in campo con tanto di parrucca e calcia davanti allo sguardo divertito di Asamoah, ma il fuori programma non porta distrazioni fino a quando Pirlo tira a lato l’ultimo rigore della sequenza. Si va ad oltranza e risulta decisiva la parata di Howard sul tiro di Peluso. Vince l’Everton 7-6. Il torneo della Juve proseguirà a Los Angeles contro la perdente della sfida tra Real Madrid e Los Angeles Galaxy.

JUVENTUS-EVERTON 6-7 dcr (1-1 dopo 90’) RETI: Mirallas 16’ st, Asamoah 35’ st Sequenza rigori: Osman parato, Matri gol, Barkley gol, Asamoah gol, Mirallas gol, Vucinic gol, Jagielka gol, Vidal gol, Oviedo gol, Pirlo fuori, Stones gol, Motta gol, Coleman gol, Peluso parato

JUVENTUS Storari; Lichtsteiner, Ogbonna, Peluso; Isla (39’ st Motta), Vidal, Marrone (27’ st Pirlo), Asamoah, De Ceglie (27’ st Padoin); Tevez (39’ st Matri), Llorente (27’ st Vucinic) A disposizione: Rubinho, Chiellini, Caceres, Marchisio, Rossi, Bonucci, Quagliarella, Buchel, Untersee Allenatore: Conte

EVERTON Howard; Stones, Jagielka, Distin; Coleman, Gibson (18’ st Osman), Fellaini, Baines (18’ st Oviedo); Pienaar, Anichebe (43’ st Barkley), Mirallas A disposizione: Robles, Hibbert, Jelavic, Deulofeu, Naismith Allenatore: Martinez

ARBITRO: SalazarASSISTENTI: Rottersman, Jallow QUARTO UFFICIALE: Mariscal

AMMONITI: 41’ pt Peluso, 39’ st Ogbonna

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