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Chatillon, i numeri del successo

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Chatillon, i numeri del successo
Chatillon, i numeri del successo
Chatillon, i numeri del successo

Che il ritiro di Chatillon sia stato un successo non era certo in discussione. Chiunque si è trovato in questi giorni a passare per le vie del paese, o dalle parti dello stadio Brunod e del Summer Village, ha trovato uno sbarramento di tifosi, bandiere e maglie bianconere. Un vero muro d’amore che ha solide fondamenta nei numeri snocciolati oggi dal sindaco di Chatillon Henri Calza e dall’assessore regionale a turismo, sport, commercio e trasporti Augusto Marguerettaz. E’ tempo di bilanci e quello di quest’anno è a dir poco lusinghiero: 40% di presenze in più rispetto alla scorsa estate, più di 50.000 passaggi allo stadio, sempre esaurito, sia al mattino che al pomeriggio dal primo week end di ritiro. Sold out, naturalmente anche il Perucca di Saint Vincent per l’amichevole di mercoledì scorso. Senza più posti anche gli alberghi ovviamente e non solo quelli di Chatillon: in tutto il fondo valle, da Point Sant Martin fino al cuore del ritiro, non si trova più una stanza. A stracciare ogni record poi è stato il progetto JuventusMembership, con il desk del Summer Village che ha registrato il 65% di affiliazioni in più rispetto allo scorso anno.

Un trionfo insomma e non solo per le cifre impressionanti, ma anche per la gestione di un pubblico tanto vasto. Il campito, da questo punto di vista è stato agevolato dagli stessi tifosi: caldi, certo, ma civilissimi. Sono soprattutto le famiglie ad aver affollato la Vallée e ad aver approfittato delle tante iniziative organizzate durante la permanenza della Juve, dalla mostra sul 31° scudetto al Castello di Ussel, alla notte bianconera che, venerdì 19 ha portato in piazza oltre 10.000 persone.

Tutte entusiaste, sorridenti e appassionate. «Il bello del calcio», per Marguerettaz. Una definizione che alla Juve e al suo popolo calza proprio a pennello.

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