29 ottobre 2013
Con soli 6 gol messi a segno in 9 partite, il Catania è la squadra meno prolifica del campionato, seguita da Sassuolo e Chievo. Nonostante l’esiguità del bottino finora raccolto, i siciliani hanno dimostrato di essere brillanti in due tipi di situazione: sanno approfittare degli errori altrui; hanno buoni tiratori dalla distanza.
Sono ben 3 le reti realizzate approfittando delle distrazioni degli avversari ed è sempre stato Barrientos, il goleador della squadra, a inserirsi con successo. Con la Fiorentina, il ventottenne argentino è stato bravo a sfruttare a proprio vantaggio un incerto controllo di Pizarro. La rete con la Lazio è nata da un suo pressing che lo ha portato a tu per tu con Marchetti; infine, con il Genoa il Catania è andato in rete in seguito a un errore di Antonini.
Due le conclusioni da fuori area coronate dalla soddisfazione del gol, entrambe nella gara con il Chievo che rappresenta l’unico successo del Catania. Gli autori sono stati Plasil e Castro, anche se in quest’ultimo caso il tiro è sembrato piuttosto un cross non raccolto da nessuno e che ha ingannato il portiere ospite.
Infine, va prestata attenzione ai tiri dalla bandierina. A Cagliari la rete di Bergessio è nata da un corner che ha trovato in Bergessio il finalizzatore con un efficace colpo di testa.
Per adesso mancano le reti in profondità, che avevano caratterizzato la passata stagione, nella quale il Catania ha chiuso con un brillantissimo ottavo posto.
