31 ottobre 2013
Il Parma della scorsa stagione si era caratterizzato per un elevato numero di gol di testa, con Amauri leader in questa tipologia di realizzazione. La stagione 2013-14 sembra per ora confermare questa propensione, pur variando gli interpreti. Sono già 5 le reti confezionate per via aerea e hanno visto come autori altrettanti interpreti: Cassano, Biabiany, Gobbi, Palladino e Rosi. Altre efficaci soluzioni offensive si sono per ora rilevate le conclusioni da fuori, la ricerca della profondità e l’opportunismo in area. I tiri dalla distanza hanno caratterizzato 2 delle 4 reti messe a segno in Parma-Atalanta (Mesbah e Rosi) e il gol di Parolo a Verona, bravo ad approfittare di un errore della difesa scaligera. Lo stesso Parolo e Cassano hanno sfruttato gli assist in avanti in Parma-Atalanta e Verona-Parma, scambiandosi reciprocamente la parte di finalizzatore e rifinitore. Parolo, centrocampista dalle spiccate doti in zona gol, ha poi messo a segno due tap-in con l’Atalanta e con il Milan. Attenzione, infine, alle iniziative di carattere personale. Davvero perfetta è stata l’esecuzione in tal senso di Gargano nel 2-2 di Firenze, quando ha ricevuto palla, si è girato su se stesso ed è riuscito a trovare il gol con un tiro secco, favorito anche dalla deviazione di avversario. Il Parma non ha ancora messo a segno un rigore in campionato, mentre in Coppa Italia, nel 4-0 sul Lecce, Cassano è riuscito a trasformare il penalty accordato.