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Facce da poker

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Sei punti e sei gol in tre giorni sono un ricco bottino, che fa classifica e morale. La Juve se lo assicura strapazzando, dopo il Genoa, anche il Catania, con un'altra gara dominata. Forse, rispetto a quella di domenica, meno forsennata nei ritmi del primo tempo, chiuso comunque con il doppio vantaggio, ma sicuramente più intensa nella ripresa, quando i bianconeri hanno spento ogni velleità di rimonta dei siciliani con un uno-due da ko.

Il turnover di Conte è ridotto al minimo indispensabile e tocca giusto Barzagli e Asamoah, sostituiti più che degnamente da Caceres e De Ceglie, mentre in mezzo al campo rifiata Pogba e torna titolare Marchisio. In avanti Tevez e Llorente continuano ad affinare l'intesa, ormai già più che solida, come dimostra la prima combinazione tra i due, davvero da manuale: finta dell'Apache, precisa palla di ritorno dello spagnolo e conclusione potente dal limite, alta di un soffio.

I tentativi di Vidal e Pirlo da fuori area e il tocco al volo di Tevez su lancio in profondità di Bonucci non creano patemi ad Andujar, ma sono il segnale che la Juve c'è.

Il Catania non sta a guardare e gioca a viso aperto, cercando il contropiede per pungere e quello condotto al 15' da Petkovic viene neutralizzato solo grazie all'intervento di Chiellini, che devia in angolo il tiro di Bergessio.

La Juve risponde con il cross di De Ceglie, bravo a liberarsi sulla sinistra, e il colpo di testa di Llorente a lato di poco.

Non si gioca su ritmi esagerati, ma al 26' il match subisce una brusca accelerata. A imprimerla è Arturo Vidal che riceve palla ai venti metri, prende la mistra e lascia partire un destro rasoterra che, complice la deviazione di Guarente, inganna Andujar e si infila in rete.

Neanche dieci minuti e il raddoppio è servito: Tevez viene atterrato al limite dell'area e Guida comanda il calcio di punizione. Guardando la distanza dalla porta sembra impossibile per chiunque riuscire a superare la barriera e centrare i pali. Non se ti chiami Andrea Pirlo: il regista disegna una parabola perfetta e il tuffo di Andujar è tanto spettacolare quanto inutile.

Il 2-0 dovrebbe dare ai bianconeri sufficienti garanzie, ma il piglio con cui il Catania inizia la ripresa e le conclusioni di Alvarez e Bergessio sono un monito a non abbassare la guardia.

Con i siciliani che si buttano in avanti per cercare di rientrare in partita è la Juve a poter sfruttare il contropiede. All'11' è Bonucci a innescarlo, rubando palla e servendo Llorente. Lo spagnolo arriva fino ai sedici metri e appoggia a Pirlo, che non controlla come suo solito e permette il recupero della difesa.

Poco dopo Marchisio potrebbe chiudere definitivamente i conti, ma il suo sinistro in corsa si stampa sull'incrocio dei pali. Potrebbe invece riaprirli Almiron, che approfitta di uno scivolone di Bonucci e si invola verso la porta. Prima che l'argentino possa concludere però, arriva come un fulmine Chiellini a sbrogliare la matassa.

Anche se Halloween è alle porte gli spaventi allo Stadium non sono graditi. A scacciare ogni timore ci pensa Carlos Tevez, che al 22' cerca il triangolo con Llorente in area. Il pallone di ritorno in realtà arriva da Legrottaglie, che anticipando lo spagnolo fornisce un assist perfetto all'Apache. Dribbling secco su Andujar e pallone appoggiato comodamente in rete per il suo sesto gol in campionato.

Il tempo di tributargli il meritato applauso e Tevez lascia il campo a Giovinco, alla sua 100° presenza in bianconero. E anche il nuovo entrato mette la sua firma sulla gara, scambiando con Pirlo dalla bandierina, entrando in area dalla sinistra e servendo a Bonucci, appostato a centro area, un assist delizioso. Il sinistro di prima intenzione del difensore vale il 4-0 che chiude in bellezza la serata.

JUVENTUS-CATANIA 4-0

RETI: Vidal 26' pt, Pirlo 34' pt, Tevez 21' st, Bonucci 26' st

JUVENTUS

Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini; Isla, Vidal (16' st Pogba), Pirlo, Marchisio, De Ceglie; Tevez (22' st Giovinco), Llorente (29' st Motta) A disposizione: Storari, Rubinho, Barzagli, Ogbonna, Peluso, Padoin, Asamoah Allenatore: Conte

CATANIA

Andujar; Gyomber, Legrottaglie, Rolin (22' st Capuano); Alvarez, Guarente, Almiron, Biraghi (1' st Castro); Keko; Bergessio, Petkovic (20' st Lopez) A disposizione: Frison, Ficara, Leto, Tachtsidis, Izco, Freire Allenatore: De Canio ARBITRO: Guida

ASSISTENTI: De Luca, Petrella

QUARTO UFFICIALE: Schenone

ARBITRI D'AREA: Baracani, Di Bello AMMONITI: 8' st Guarente, 11' st Pirlo, 31' st Chiellini, 39' st Guarente

ESPULSI: 39' st Guarente

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