29 agosto 2013
Un confronto con la storia. Dall’urna di Montercarlo, la Juventus ritrova il Real Madrid, una delle squadre più vincenti, famose e seguite del mondo. Per i bianconeri si ripropone così un confronto già giocato 14 volte, tutti in Coppa Campioni/Champions League. E il bilancio totale di sette vittorie a testa è un ulteriore biglietto da visita per la doppia sfida.
Una sfida che cade a 10 anni esatti da uno dei confronti più avvicinanti di sempre, quello che spalancò alla squadra di Marcello Lippi le porte della finale di Manchester. Il famoso 3-1 del Delle Alpi, con i gol di Trezeguet, Del Piero e Nedved (e il rigore parato da Buffon a Ronaldo), è ancora oggi ricordato dai tifosi bianconeri come la “partita perfetta”.
Anche questa volta di fronte ci sarà un Ronaldo, ma si tratta di Cristiano Rolando, vera stella e uomo immagine di una squadra imbottita di campioni. Non solo in campo. Basta citare Carlo Ancelotti (da poche settimane sulla panchina dei Blancos), ma soprattutto Zinedine Zidane per far tornare in mente tanti ricordi ai sostenitori della Vecchia Signora.
Occhio alla grande voglia dei “Galacticos” di tornare ad alzare quella coppa – sarebbe la decima – che da oltre 10 anni non torna a far capolino in casa Real. Gli spagnoli partono da una tradizione fatta 359 partite nella massima competizione internazionale. Ma anche di tre Coppe Intercontinentali, una Supercoppa Europea e due Coppe Uefa. Senza dimenticare il dominio in patria, fatto di 32 Liga e 18 Coppe del Re.
Giocare almeno una volta al Santiago Bernabeu è un sogno per tutti i ragazzi che iniziano a giocare a calcio. E l’ultima volta che la Juventus ci ha messo piede ne è uscita con una grande vittoria nel segno di Alessandro Del Piero.
