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Lichtsteiner è già in vetta

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Lichtsteiner è già in vetta
Lichtsteiner è già in vetta
Lichtsteiner è già in vetta

«Quello che il mister chiede a chi gioca in fascia non è cambiato molto rispetto allo scorso anno: si deve correre». Non potrebbe essere più sintetica né efficace la spiegazione di Stephan Lichtsteiner riguardo al lavoro di esterno della Juventus. Un lavoro non semplice, perché «quando si ha la palla si diventa il quarto attaccante, ma si deve essere pronti a tornare a difendere nella linea a cinque. A volte si arriva sino in fondo e poi non si riesce a raggiungere il pallone. Quando accade è frustrante, anche perché si spendono molte energie ed è importante, nel mio ruolo, poter contare sul turnover».

Lo svizzero, insieme a Kwadwo Asamoah, questo pomeriggio è salito a Cervinia, dove ha incontrato giornalisti e tifosi nel locale Golf Club, il più alto d’Italia, con le sue 18 buche a 2050 metri di quota. Il tempo inclemente non ha permesso ai due giocatori di cimentarsi con drive e put, ma non ha comunque impedito a Stephan di fare il punto sulla nuova Juve che sta nascendo: «Abbiamo preso due attaccanti molto forti, ma anche gli altri hanno sempre dimostrato di avere qualità. Favoriti per la lotta scudetto? Abbiamo vinto gli ultimi due e sarebbe bello e importante centrare il terzo consecutivo, ma non sarà una passeggiata. Sono molte le squadre che si sono rinforzate, acquistando nuovi giocatori e garantendosi ottimi allenatori».

In Italia aumenta la concorrenza e in Champions... c’è sempre stata:«In Europa sono tante le formazioni che hanno qualità incredibili, ma abbiamo la forza per fare bene anche contro di loro», conclude Stephan.

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