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Marchisio: «Crediamoci»

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Marchisio: «Crediamoci»
Marchisio: «Crediamoci»
Marchisio: «Crediamoci»

Tre vittorie consecutive in vista della sfida di Champions contro il Real sono un ottimo biglietto da visita, ma forse, ancor più dei nove punti ottenuti, il numero più importante è lo zero alla voce gol subiti. La difesa della Juve ha ritrovato solidità ed è «molto importante -spiega Claudio Marchisio - anche perché prima subivamo poco e prendevamo gol, invece non solo non incassiamo reti, ma non concediamo neanche occasioni».

Il dato è ancor più confortante visto che Conte è dovuto ricorrere ad un ampio turnover negli ultimi impegni: «Era necessario, viste le tante gare ravvicinate, ma la squadra ha risposto bene e anche ieri sono arrivati tre punti d'oro. La Roma? Nessuno si aspettava una partenza così forte. La rosa è importante e oltre al record italiano potrà fare anche quello europeo. Ci sono giocatori che non erano più tenuti in considerazione, ma grazie al lavoro dell'allenatore stanno facendo benissimo. Noi non dobbiamo mollare ed essere pronti ad approfittare di eventuali errori. Noi siamo sereni, la squadra ha risposto sempre bene e sta facendo un ottimo campionato. Quando si ha davanti una squadra come la Roma che non ha ancora sbagliato nulla, tutto passa in secondo piano, ma un inizio di stagione del genere ce lo si augura ogni anno».

La Juve in Italia ha trovato il passo e ora deve fare altrettanto in Europa. La sfida di martedì contro il Real calamita le attenzioni e Claudio è fiducioso, anche vista la prestazione fornita dai bianconeri al Bernabeu: «All'andata abbiamo avuto delle buone occasioni anche con l'uomo in meno, quando dovevamo per forza di cose abbassarci per difendere. Rimpianti? Quelli ci sono più per la partita contro il Galatasaray. Il Real ha giocatori molto forti in avanti che a volte aiutano meno in fase difensiva e quindi concedono abbastanza. Noi in Spagna siamo riusciti a difenderci bene, ad avere possesso palla e a creare pericoli. Dovremo puntare su quello e sui nostri tifosi che trasformeranno lo stadio in una bolgia».

A Madrid Conte cambiò modulo, adottando un 4-3-3 in cui Marchisio agiva da esterno destro nel tridente: «Mi sono trovato bene. Dovevo fare attenzione alla spinta di Marcelo e sacrificarmi, ma lo hanno fatto tutti, come è giusto che sia quando si affrontano grandi campioni».

La Juve dovrà ripetere la prestazione del Bernabeu, sperando che non ci siano altri episodi sfavorevoli: «L'espulsione di Chiellini all'andata ha cambiato la partita, ma anche in dieci abbiamo comunque disputato un'ottima gara come attenzione e occasioni create ed è quello che dovremo fare anche martedì sera, facendo attenzione al loro contropiede e a giocatori come Ronaldo e Bale, che quando ripartono sono velocissimi. Non abbiamo molto tempo per preparare la gara, ma partite simili danno motivazioni tali che questo conta poco».

Motivazioni ne avrà anche il Real, più volte oggetto di critiche da parte della stampa spagnola: «Era lo stesso anche con Mourinho o altri allenatori. E' come alla Juve, se si sta lontani dal primo posto, anche dopo due scudetti consecutivi, si parla di problemi. Il Real ha grandi campioni, spende molto ed è circondata da aspettative enormi. Ancelotti è un ottimo allenatore e ha fatto bene ovunque è andato. Gli auguro di fare altrettanto al Real, ma nella Liga, non in Champions...».

La Juve insomma è pronta ad una settimana di fuoco. Non c'è solo il Real infatti sul cammino dei bianconeri. L'impegno successivo contro il Napoli, sarà altrettanto delicato: «Questa squadra dopo due scudetti è migliorata, con giocatori nuovi e rosa più ampia. Dobbiamo crederci fino in fondo e giocarcela in entrambe le partite».

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