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Montella e Matri lanciano la sfida

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Montella e Matri lanciano la sfida
Montella e Matri lanciano la sfida
Montella e Matri lanciano la sfida

Ritrovarsi di fronte la Juve, a quattro giorni di distanza da una sconfitta, non è semplice per nessuno. Vincenzo Montella ha bene in mente quali difficoltà ha incontrato la sua squadra domenica scorsa, ma sa anche che queste sono state circoscritte soprattutto al primo tempo. Ed è invece dalla ripresa che il tecnico viola vuole ripartire: «Non so quante squadre abbiano giocato qui allo Stadium come noi abbiamo fatto nel secondo tempo di domenica. Questo dev'essere un punto di forza per noi fermo restando che sappiamo che spesso, il ritmo e l'andamento della partita lo decide la Juve. Loro più forti? Se hanno tanti punti di vantaggio evidentemente è così, ma non sempre vince il migliore e questo dev'essere uno stimolo in più. La partita si gioca in 180 minuti , forse anche di più e l'intenzione e fare almeno un gol e provare a vincere, ma calcoli non se ne possono fare, specie con un avversario di questo livello».

In conferenza stampa, al fianco del tecnico siede Alessandro Matri, che torna allo Stadium «per la terza volta in questa stagione. Un po' di emozione ci sarà, ma spero sia positiva. Il gol dell'ex? Me lo auguro... Sto facendo fatica a segnare ultimamente, ma di occasioni ne ho avute. Probabilmente devo impegnarmi di più per buttarla dentro».

L'ex bianconero potrebbe essere schierato insieme a Mario Gomez: «Sono compatibili - assicura Montella - ma hanno bisogno di essere supportati dalla squadra». «In allenamento capita di giocare insieme – continua Matri - e questo aiuta a conoscerci. Non sempre si può giocare con due prime punte, ma credo che siamo compatibili».

Rispetto alla sfida di domenica Montella potrà contare su Borja Valero, ma anche Conte recupera un uomo importante come Pirlo: «Sono felice di ritrovare Borja e mi auguro che sia tranquillo mentalmente, visto che è anche diventato papà... Pirlo? Se potessi scegliere, se fossi in Conte, lo farei riposare anche domani».

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