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Parola allo staff medico

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E' lo staff medico il protagonista dell'ultima conferenza stampa di vigilia della stagione. Dopo aver ceduto i microfoni ai suoi collaboratori tecnici la scorsa settimana, Antonio Conte questa volta lascia spazio agli specialisti che per tutta la stagione si sono presi cura dei muscoli e della salute dei Campioni d'Italia. In sala stampa siedono il direttore dell'area medica Fabrizio Tencone, il responsabile sanitario Gianluca Stesina, il medico sociale Luca Stefanini, i massofisioterapistiiii Gianluca Scolaro, Marco Luison, Emanuele Randelli, Maurizio Delfini, Francesco Pieralisi e Dario Garbiero e il nutrizionista Matteo Pincella.

Il primo tema non può che riguardare le condizioni di Vidal, vista anche la presenza della stampa cilena, e la risposta è affidata a Fabrizio Tencone: «L'infortunio di Arturo è stato sempre gestito in collaborazione con i colleghi cileni, Era corretto non intervenire subito chirurgicamente i per il suo problema al menisco esterno, nemmeno lesionato. Lui stesso si è reso disponibile fino all'ultima partita e la volontà dell'atleta va sempre rispettata. Nel momento in cui il fastidio è diventato limitante si è deciso per l'intervento, come per altro era già previsto. Sarebbe stato un errore medico operare prima, non c'è stato nessun ritardo e sarà disponibile per i Mondiali. Ha lasciato Torino in ottime condizioni ed è affidato alle cure dei colleghi cileni».

«La stagione si conclude senza particolari problemi – prosegue Luca Stefanini – Giovinco ha un piccolo risentimento all'adduttore e Vucinic un fastidio al ginocchio sinistro, quinci, in accordo con il mister, abbiamo deciso di non correre rischi nell'ultima partita, ma tutti gli altri giocatori stanno bene e sono in buone condizioni. Pepe?E' guarito bene, ma ha avuto un intervento chirurgico e come tutti in questi casi si deve mantenere una piccola riserva. E' un mese e mezzo che si allena con i compagni e ha disputato uno spezzone di partita, Dal nostro punto di vista ci sono le premesse perché tutto vada bene».

Come numero di infortuni la stagione bianconera è stata più che positiva: «L'Uefa raccoglie da 13 anni i dati di tutte le squadre e siamo sul podio tra le formazioni che hanno accusato meno problemi – spiega Tencone - Questi studi inoltre hanno portato a evidenziare un fatto: lo staff tecnico incide in modo significativo sul numero di infortuni. La preparazione è in grado di diminuirli e, sembrerà banale, ma chi si fa meno male vince»

La cultura del lavoro è fondamentale, pre prevenire, ma anche per recuperare. E l'esempio da seguire è quello del capitano: «Buffon si è fatto male quattro anni fa ed è stato operato – ricorda ancora Tencone – Dopo l'intervento la sua attenzione è cambiata notevolmente. Si è dedicato con continuità a esercizi di prevenzione e questi sono la chiave del successo».

«Il lavoro di Gigi è programmato nel tempo - spiega Marco Luison – ed è sempre basato su indicazioni che arrivano dal preparatore dei portieri Filippi. In base a quanto impostato sul campo svolge esercizi che possono essere di stabilizzazione o rinforzo. Questo, associato al lavoro dei fisioterapisti, è stata l'arma vincente».

Perché una macchina perfetta come la Juventus possa girare al massimo, è fondamentale anche la “benzina” giusta. E fare rifornimento è compito del nutrizionista Matteo Pincella: «Quest'anno abbiamo utilizzato più tisane e preparati erboristici. La nostra maggiore difficoltà è recuperare i giocatori nell'arco di 70 ore e quindi diventa fondamentale tutto ciò che facilita la rigenerazione tessutale e il lavoro degli organi interni. Abbiamo inoltre avuto la possibilità di usare più alimenti della tradizione, meno raffinati, per evitar l'utilizzo di integrazioni. Del resto, come diceva Ippocrate, trovando giusta quantità di esercizio fisico e alimenti, si trova la strada per la salute». E per il successo, evidentemente...

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