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Primavera beffata in Europa

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Primavera beffata in Europa
Primavera beffata in Europa
Primavera beffata in Europa

Parte con una beffa il cammino europeo della Primavera. Nell’esordio in Youth League, i bianconeri hanno pareggiato 2-2 con il Copenaghen, raggiunti su rigore al 93’ e in inferiorità numerica dopo aver controllato il match per quasi tutto il tempo.

Sotto di una rete in apertura (autogol di Marin), la squadra di Zanchetta ha ribaltato il risultato con le reti di capitan Garcia Tena e Sakor. Poi, dopo l’espulsione di Roussos per doppia ammonizione, il pari definitivo dei padroni di casa. Fallo fischiato a Varga e tiro realizzato da Wohlegemuth. Un vero peccato per i bianconeri, anche alla luce dell’1-1 tra Galatasaray e Real Madrid che avrebbe permesso subito di andare da soli in vetta.

A tre giorni dalla sfida con l’Empoli e a quattro dal primo derby stagionale, Zanchetta opera un po’ di turnover. Già costretto a fare a meno di Untersee ed Emmanuello (non schierabili perché fuori età) e altri ragazzi fuori per il regolamento (almeno 10 ragazzi dei disponibili in rosa devono essere tesserati da due anni nel Settore Giovanile), il mister opta per il solito 4-3-3. Il giovane Audero (classe ’97) in porta, difesa con il rientrante Tavanti, Curti, Garcia Tena e Marin. A centrocampo Roussos, Sakor e Cevallos, davanti il trio formato da Donis, Soumah e Di Benedetto. Si gioca allo stadio Osterbro e l’avvio bianconero è subito in salita. Al 10’ a passare sono i danesi, ma si tratta di un autogol di Marin. Lo svantaggio carica i ragazzi che si riversano nella metà campo dei padroni di casa. Le occasioni iniziano a fioccare e solo il palo ferma una conclusione di Donis al 23’. Ma è l’antipasto del pareggio, realizzato su punizione dal capitano Garcia Tena. Il greco e lo spagnolo entrano anche nel tabellino dei “cattivi”, entrambi ammoniti dall’arbitro svizzero Hanni. L’1-1 non si schioda più prima dell’intervallo nonostante il predominio juventino.

Ripresa. Zanchetta opera subito un doppio cambio: dentro Marzouk e Ceria al posto di Soumah e Di Benedetto. La musica non cambia rispetto al primo tempo: Juve tutta avanti alla ricerca del pari e Copenaghen a tentare di contenere. Il portiere danese Vaporakis si salva su una serie di conclusioni di Roussos, Cevallos e Ceria. Ma il bunker cade al 17’, a trovare lo spunto vincente è il norvegese Sakor. Finalmente avanti, i bianconeri posso provare a gestire. Marin lascia il campo a Varga. Ma a complicare le cose si mette un doppio giallo preso da Roussos che lascia la squadra in dieci a poco più di una decina di minuti dalla fine. Ma anche l’inferiorità non sembra cambiare la sostanza, con Cevallos e compagni che continuano a controllare il gioco tenendo il possesso palla e creando altre occasioni per il tris. Invece, proprio all’ultima azione, ecco la beffa con il rigore concesso e realizzato dai padroni di casa.

Il 2-2 finale sa di beffa per la Primavera. Da cercare di cancellare nel secondo match, all’esordio casalingo al Pistoni di Ivrea contro il Galatasaray in programma mercoledì 2 ottobre. Ma prima ci sono altri appuntamenti che contano: il derby con il Torino di sabato pomeriggio, la Supercoppa contro la Lazio di giovedì 26 e il match casalingo contro il Genoa di domenica 29.

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