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Uruguay, basta la festa

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Uruguay, basta la festa
Uruguay, basta la festa
Uruguay, basta la festa

Un’ultima pennellata al capolavoro, senza troppi sforzi. L’Uruguay conquista la qualificazione al Mondiale 2014 già ampiamente ipotecata una settimana fa. Dopo il 5-0 dell’andata in trasferta, la Celeste si è accontentata di amministrare e ha pareggiato 0-0 la gara di ritorno contro la Giordania. A Montevideo, per Caceres altri 90 minuti in campo.

Martin completa così il quadro dei tantissimi bianconeri le cui Nazionali hanno conquistato un posto per la Coppa del Mondo. Una qualificazione che per l’Uruguay ha anche un significato storico. I sudamericani hanno già trionfato una volta in Brasile, nell’edizione del 1950, rifilando ai padroni di casa quella che ancora oggi è considerata la più grossa sorpresa di sempre in un Mondiale.

A proposito di Brasile, nel paese che ospiterà le gare iridate si è giocato anche l’ultimo test del Cile. Senza Vidal, Isla e compagni sono stati superati di misura in amichevole per 2-1. Il bianconero non ha giocato e ha assistito al match dalla panchina.

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