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Allegri: «Non diamo nulla per scontato»

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Allegri: «Non diamo nulla per scontato»
Allegri: «Non diamo nulla per scontato»
Allegri: «Non diamo nulla per scontato»

L'Atalanta venerdì sera e il Borussia martedì prossimo: il calendario della Juve si infittisce, ma prima di guardare a queste due sfide, Allegri si volta per un attimo indietro, tornando sulla gara di domenica scorsa a Cesena. Perché quel pareggio, per i suoi uomini e per tutto l'ambiente, dev'essere un monito, un avvertimento da tenere ben presente anche in vista dei prossimi impegni: «Domenica non abbiamo giocato una buona partita e per quanto il Cesena abbia indubbi meriti, avevamo la possibilità di vincerla e non ci siamo riusciti. In questo momento sembra quasi che si sia perso di vista uno degli obiettivi. Mi riferisco a tutti: a me stesso, ai giocatori, alla società e ai tifosi. Non si deve dare per scontato che la Juventus abbia lo scudetto in tasca, perché le partite vanno vinte sul campo e quella di Cesena ne è l'esempio: sembrava che tutto fosse facile e invece non lo è stato. «Da quando siamo andati a +7 sulla Roma sento parlare di campionato archiviato e invece non di archiviato non c'è un bel nulla e non sarebbe stato così neanche se fossimo andati a +9. La Roma ha lasciato dei punti per strada, noi abbiamo fatto un buon cammino, ma avremmo potuto fare meglio. Dobbiamo affrontare ogni partita essendo ben consapevoli dell'importanza dei tre punti in palio, a cominciare da quella contro l'Atalanta, una società alla quale si devono fare solo complimenti, perché lavora da tanti anni lavora bene sul Settore Giovanile e porta in prima squadra tanti ragazzi, che meritano di giocare a livelli importanti. Domani in avanti non avrà Pinilla, ma ci sarà Denis. A metà campo hanno Baselli e Migliaccio è un giocatore di grande esperienza. Poi, naturalmente, molto dipenderà da noi, da come affronteremo la partita e dall'intensità del nostro gioco».

Proprio perché la Juve deve essere padrona del proprio destino, «non ci sarà turnover – anticipa Allegri - Pogba diffidato? Oggi valuterò le condizioni fisiche di tutti e poi deciderò se schierarlo o meno. Alla Roma ci penseremo dopo e se ci sarà qualcuno squalificato giocherà qualcun altro. Vidal è in dubbio per domani a causa di una lieve infiammazione al tendine dell'adduttore sinistro. Barzagli è quasi pronto per scendere in campo. Credo abbia bisogno di un altro test di allenamento e vedremo se farlo mercoledì per vedere la condizione generale di chi non giocherà con il Borussia».

Contro l'Atalanta tornerà a disposizione Tevez, squalificato a Cesena. Il peso dell'Apache, già a quota 19 gol stagionali, 14 in campionato, è evidente nell'economia del gioco dei bianconeri e Allegri certo non lo nasconde, ma allo stesso tempo sottolinea come la Juve, in certe gare, debba saper fare anche a meno di lui: «Oltre a essere tecnico è un giocatore di caratura internazionale – sottolinea il tecnico - e per noi è fondamentale, così come lo sono Messi nel Barca, Ronaldo nel Real o Ibrahimovic nel Paris Saint Germain. Questo però non toglie che Tevez o meno, a Cesena avremmo dovuto vincere...».

La testa, ora come ora, è proiettata solo alla gara contro l'Atalanta, ma è inevitabile un riferimento alla sfida di Champions contro il Borsussia, a maggior ragione vista l'errata interpretazione data ad alcune dichiarazioni di Allegri rilasciate al magazine tedesco Sport Bild: «Io ho detto che è fondamentale non prendere gol in casa – spiega il tecnico – visto che non è una gara secca, ma che si gioca su 180 minuti. Vi dirò di più: premesso che si deve vincere, se questo non ci riuscisse, meglio pareggiare 0-0 che 1-1, perché il nostro obiettivo è passare il turno e se non prendi gol in casa sei già un passo avanti».

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