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Allegri: «Oggi spazio solo per il ricordo»

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Allegri: «Oggi spazio solo per il ricordo»
Allegri: «Oggi spazio solo per il ricordo»
Allegri: «Oggi spazio solo per il ricordo»

Nel giorno più tragico della storia bianconera, ogni pensiero non potrebbe che andare alle 39 vite innocenti spezzate la notte del 29 maggio 1985. Trent’anni fa esatti.

Ad onorare la memoria delle vittime è dedicato anche il primo atto della conferenza stampa di vigilia di Verona-Juventus, tenuta quest’oggi da Massimiliano Allegri, il cui pensiero è andato a quanto “successo 30 anni fa, in un tragico giorno, pagina nera dello sport mondiale e della storia della Juventus”

«Oggi c’è solo da commemorare le vittime e stringersi intorno ai familiari», ha dichiarato il tecnico. «Bisogna raggiungere un livello tale di serenità e tranquillità per far sì che non succeda mai più nulla del genere. E’ necessario che tutti migliorino, e che ci si metta una mano sulla coscienza: il calcio, come lo sport, è uno spettacolo, e lo spettacolo non va vissuto attraverso violenza e atti vandalici».

Allegri perteciperà con la squadra e lo staff tecnico alla Santa Messa che verrà celebrata alle 19.30 presso la Chiesa della Gran Madre di Dio a Torino, prima di partire alla volta del Veneto.

Al momento di commosso raccoglimento sono seguite, quindi, le domande sulla prossima partita di campionato e naturalmente su una finale di Champions League che si avvicina sempre più. Partiamo dunque dal match del Bentegodi.

«Domani sarà per noi una partita per noi importante: è l’ultimo test prima di giocare la finale di Champions», l’ha definito Allegri. «Dobbiamo mantenere alta la tensione: siamo in una buona condizione fisica. Bisogna andare a Verona con la testa solamente al Bentegodi per chiudere il campionato nel migliore dei modi. La formazione la deciderò domani, ma valuterò anche i tanti diffidati a rischio Supercoppa», ha ricordato il mister, che ancora una volta ha dato prova di lungimiranza agonistica.

Domani «Tevez giocherà», ha quindi anticipato. «Non è sceso in campo neanche sabato scorso, e avrà l’opportunità di agganciare e superare Toni. La classifica cannoniere la meriterebbero tutti e due per quanto fatto nel corso della stagione», ha aggiunto, facendo un plauso all’ex attaccante bianconero per la grande annata.

Il discorso si sposta inevitabilmente sulla partita, ben più importante, che i bianconeri disputeranno il 6 giugno prossimo, a Berlino.

«E’ normale per noi avere entusiasmo: una stagione così è difficilmente ripetibile», ha iniziato il discorso il mister. «La finale però è sempre una la finale: ogni eventuale problematica del Barcelona passerebbe in secondo ordine. Non abbiamo nessun vantaggio, ma siamo consapevoli di avere grandi potenzialità per fare una grande partita. Sperando di avere anche la buona sorte dalla nostra parte».

«Non dobbiamo avere l’ansia da Messi o da Neymar», ha continuato quindi nella sua disamina. «Normale in queste sfide giocare contro giocatori di livello mondiale, ma se siamo arrivati in finale vuol dire che abbiamo altrettante caratteristiche. Dobbiamo essere molto sereni, avere grande entusiasmo per giocare questa finale».

Come ci si prepara per il Verona avendo in testa un appuntamento così prestigioso è presto detto. «La posta in palio è diversa, ma non dobbiamo starci a pensare 24 ore su 24 per non bruciare utili energie nervose in vista della partita. L’evento è talmente bello da giocare, che l’entusiasmo non deve crearci ansia: ci vuole tanta serenità»

«Si affrontano due squadre con caratteristiche diverse: bisognerà essere bravi perché è una partita secca e non c’è ritorno, ma in questo momento continuare a parlare del Barcelona non serve a nulla».

C’è tempo a partire da domenica, quando – Allegri ha annunciato – “i ragazzi si riposeranno, per poi ritrovarsi lunedì con l’allenamento aperto (per mezz’ora ai media) allo Stadio»

«Barzagli non sapremo se potremo recuperarlo prima di martedì o mercoledì», ha quindi risposto a chi chiedeva un breve bollettino medico in vista della finale. «Pogba, invece, sta bene. E’ in una buona condizione come lo sono tutti gli altri»

Insomma, per riassumere: «E’ una squadra che ha fatto una stagione straordinaria. Ci manca l’ultimo epilogo, ma dobbiamo aspettare sette giorni».

Testa quindi al Verona, ora. Da domenica entriamo in modalità Champions League.

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