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Allegri: «Un momento cruciale del campionato»

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Allegri: «Un momento cruciale del campionato»
Allegri: «Un momento cruciale del campionato»
Allegri: «Un momento cruciale del campionato»

«È un momento cruciale del campionato». Massimiliano Allegri non si riferisce ovviamente solo alla gara di Udine, ma a questi mesi in cui la Juve dovrà fare di tutto per mantenere e possibilmente allungare il vantaggio sulla Roma. Non ci si possono permettere passi falsi, in nessuna partita, a cominciare da quella del Friuli: «Una sfida tutt'altro che semplice – sottolinea il mister alla vigilia – Tra l'altro, non sempre abbiamo disputato grandi partite alle 15.00, perché spesso giochiamo di sera e non siamo abituati. L'Udinese ha vinto su un campo complicato come quello di Empoli, sa chiudere bene gli spazi, non far giocare l'avversario e può contare su un campione come Di Natale, che segna sempre. Dovremo affrontarla con grande attenzione, con l'obiettivo di portare a casa i tre punti». Per farlo sarà fondamentale entrare in campo con la consapevolezza che i sette punti di vantaggio sulla Roma «non sono nulla. Ci avviciniamo allo scontro diretto e dovremo arrivarci nelle migliori condizioni, senza sprecare il vantaggio acquisito finora. Come ho detto ai ragazzi ora affrontiamo un campionato di 18 partite dove tutte le squadre sono a zero punti. Lo stimolo dev'essere l'obiettivo finale e per arrivarci servono grandi prestazioni, ma anche partite giocate meno bene in cui si deve comunque portare a casa il risultato».

In questo senso, la gara di Coppa Italia contro il Parma è un esempio perfetto: «Non abbiamo rischiato nulla - spiega Allegri – e abbiamo trovato un avversario molto aggressivo, che concedeva poco. La maturità di una squadra si vede anche dalla capacità di leggere partite del genere: si gioca meno bene, si crea poco, ma si deve vincere lo stesso e questo è fondamentale, perché è impossibile in un campionato disputare 38 grandi match. Questa squadra ha comunque margini di miglioramento, anche perché ha tanti giovani, e a livello morale ha grandi valori perché non si accontenta mai e questo è un pregio dei ragazzi e della società ce ce l'ha nel Dna».

A Udine non ci sarà Marchisio squalificato e Vidal è reduce dal trauma al ginocchio rimediato in Coppa Italia. Possibile quindi che Allegri opti per un ritorno al 3-5-2: «Possiamo anche continuare con il 4-3-2-1o, basta portare Padoin in mediana, altrimenti potremmo giocare con tre centrocampisti e due punte senza il trequartista. A centrocampo in questo momento siamo contati, quindi valuterò le due situazioni dopo l'allenamento. Vidal arrabbiato dopo la sostituzione di Parma? Uno che esce dal campo, va in spogliatoio, si mette una borsa sul ginocchio e torna a vedere la partita non credo sia un problema. Se poi un giocatore che esce dal campo è arrabbiato, credo faccia parte della normalità del calcio. Quest'anno Arturo doveva affrontare un'annata particolare, perché è stato operato a un ginocchio dopo aver fatto gli ultimi tre mesi dello scorso anno allenandosi poco e dopo un mese dall'intervento ha giocato un Mondiale. A Parma ha rimediato un colpo alla caviglia che ha causato una leggera distorsione al ginocchio. Questo stop non ci voleva, ma sarà breve e potrebbe essere disponibile per il Milan».

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