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Alvaro, ancora lui!

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Alvaro, ancora lui!
Alvaro, ancora lui!
Alvaro, ancora lui!

La Juve non si ferma più. E neanche Alvaro Morata che, dopo aver ammutolito il Bernabeu, fa altrettanto con San Siro, timbrando il gol che vale il successo bianconero contro l'Inter. Possono cambiare gli uomini, gli avversari e gli obiettivi, ma non la Signora, né la sua incredibile fame.

A Milano la gara è vivace, combattuta e piacevole ed è subito all'insegna del duello a distanza Icardi-Morata. L'argentino impegna Storari con una sventola dai venti metri, lo spagnolo prima recupera palla a limite, si fa tutto il campo palla al piede e conclude colpendo l'esterno della rete, poi va ancora al tiro, imbeccato da Pereyra e solo la deviazione di Ranocchia, che mette in angolo, salva Handanovic.

La seconda azione che coinvolge l'attaccante nerazzurro è decisiva: Brozovic prova il destro dal limite e sulla traiettoria si trova proprio Icardi, che viene letteralmente colpito dal pallone, deviandolo però alle spalle di Storari.

Morata risponde, ancora con una discesa sulla sinistra ma la sua legnata termina a lato questa volta deviata da Handanovic. La gara è aperta e combattuta e l'Inter, spinta da motivazioni sicuramente superiori a quelle dei bianconeri, sfiora il raddoppio con Palacio, che trova una superba risposta di Storari. La Juve avrà anche poco da chiedere alla gara, ma gioca comunque con buon ritmo e Padoin costringe Handanovic ad un intervento tutt'altro che semplice per togliere dall'angolino il suo piazzato dai sedici metri.

L'Inter è ancora pericolosa con Shaquiri, che colpisce in pieno l'incrocio dei pali, ma i bianconeri non stanno a guardare e dopo la girata di testa di Pereyra a lato, Matri approfitta di un retropassaggio a dir poco avventato, brucia Vidic sullo scatto e viene steso in area. È rigore e Claudio Marchisio manda le due squadre al riposo sull'1-1.

Morata rimane una spina nel fianco della difesa anche ad inizio del secondo tempo e in un minuto ha due occasioni clamorose per portare la Juve in vantaggio. La prima se la procura da solo, con un'altra accelerazione dirompente, conclusa con un destro a lato. La seconda nasce da un traversone di Lichtsteiner, ma il suo colpo di testa da due passi è fuori dai pali, anche perché D'Ambrosio disturba la visuale.

Dopo una decina di minuti Allegri passa alla difesa a tre, inserendo Ogbonna al posto di Lichtsteiner e dando ulteriore compattezza ai suoi. Morata continua il suo show personale con una percussione centrale e un destro potente, alto di poco, mentre Shaquiri ci prova ancora dalla distanza, mettendo a lato.

Llorente per Matri è il secondo cambio dei bianconeri, mentre Nagatomo al posto di Shaquiri è il primo di Macini, che vara anche lui il 3-5-2. Proprio pochi secondi prima del cambio D'Ambrosio si era reso protagonista di una girata al volo su cross di Kovacic, spettacolare, ma fuori misura.

A un quarto d'ora dal termine tocca a Pogba, che rileva Pereyra, ma è sempre Morata a prendersi la scena e al 38' trova finalmente il meritatissimo gol: su una ribattuta della difesa nerazzurra Alvaro è appostato al limite e scarica il destro. Handanovic è sulla traiettoria, ma pasticcia e il pallone termina in rete. Se lo spagnolo è l'uomo copertina, una menzione speciale va a Storari, che poco dopo il gol del vantaggio salva il risultato con un doppio miracolo, respingendo il destro di Palacio, rialzandosi e andando a deviare in angolo il tap in di Icardi che si era ritrovato il pallone tra i pedi con la posta spalancata.

La Juve non concede altro e porta a casa i tre punti, dando una prova di forza spaventosa: dopo la magica notte di Madrid, sarebbe stato lecito aspettarsi un calo, o quanto meno un po' di relax. Non da questa squadra. Non dalla Juve.

INTER-JUVENTUS 1-2

RETI: Icardi 9' pt, Marchisio 43' rig. pt, Morata 38' st

INTER Handanovic; D'Ambrosio, Ranocchia (44' st Gnoukouri,), Vidic, Juan Jesus; Brozovic (37' st Podolski), Medel, Kovacic; Shaqiri (26' st Nagatomo); Icardi, Palacio A disposizione: Carrizo, Andreolli, Santon, Dimarco, Felipe, Kuzmanovic, Obi, Bonazzoli, Puscas. Allenatore: Mancini

JUVENTUS Storari; Lichtsteiner (11' st Ogbonna), Barzagli, Bonucci, Padoin; Romulo, Marchisio, Sturaro; Pereyra (33' st Pogba); Morata, Matri (21' st Llorente) A disposizione: Rubinho, Audero, Marrone, De Ceglie, Asamoah, Pepe, Coman. Allenatore: Allegri

ARBITRO: Doveri ASSISTENTI: Cariolato, Marzaloni QUARTO UFFICIALE: Nicoletti ARBITRI D'AREA: Rizzoli, Baracani

AMMONITI: 33' pt Ranocchia, 35' pt Brozovic, 42' pt Vidic, 7' st Morata, 9' st Lichtsteiner, 13' st Kovacic, 24' st Juan Jesus

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