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Buffon: «Il segreto? Abnegazione e voglia di soffrire»

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Buffon: «Il segreto? Abnegazione e voglia di soffrire»
Buffon: «Il segreto? Abnegazione e voglia di soffrire»
Buffon: «Il segreto? Abnegazione e voglia di soffrire»

«Oggi credo che lo sforzo maggiore sia stato quello mentale, ovvero riuscire a trovare energie per non commettere leggerezze e prestare attenzione ad ogni momento della gara», è il verdetto di Gianluigi Buffon dopo la terza vittoria consecutiva per 1-0 che proietta la Signora a quota 67 e con un vantaggio considerevole sulle inseguitrici. «Era difficile dopo la sbornia di Champions e la stanchezza inevitabile. Ma l’abnegazione e la voglia di soffrire al limite dello strapazzo stanno facendo la differenza»

Avevi dubbi ad inizio stagione di trovarvi a questo punto prima della sosta invernale, la domanda dei giornalisti riferita al +17 in campionato e al fatto di essere in corsa in tutte le competizioni? «Sono sempre un stato sognatore ed un ottimista nella mia vita», è stata la risposta di SuperGigi. «Avevo qualche dubbio sul fatto di poter rivincere lo scudetto perché dovevamo combattere contro una Roma in grande ascesa, ma il nostro percorso è stato fin qui qualcosa di inimitabile».

«In questi tre anni e mezzo abbiamo ricostruito mentalità e convinzione», ha continuato il numero uno bianconero, chiudendo con un pensiero per l’architetto di queste vittorie, Massimiliano Allegri. «Il mister è stata una piacevolissima sorpresa, ha fatto la scelta più coraggiosa per un uomo di calcio, ovvero quella di venire alla Juve in questo momento storico e rischiare, riuscendo con le sue qualità e con la sua serenità ad ottenere questi risultati. C’è solo da levarsi il cappello».

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