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Evra, classe e carisma

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Evra, classe e carisma
Evra, classe e carisma
Evra, classe e carisma

Uno dei terzini più forti d'Europa, con un palmares imponente e un'esperienza internazionale di livello assoluto. Patrice Evra è un campione affermato dal carattere d'acciaio e tutto quello che ha conquistato se l'è sudato con una lunga gavetta. Una gavetta partita proprio dall'Italia, dove il francese, di origini senegalesi, approda giovanissimo, a 17 anni, con la patente di centrocampista esterno. Dopo aver mosso i primi passi in patria, Evra arriva nel Bel Paese per sostenere un provino con il Toro, ma viene ingaggiato dal Marsala, in C1. La stagione successiva si sposta all'estremo opposto della penisola, al Monza, e sale di una categoria, ma per la definitiva consacrazione deve ancora attendere due anni. Quelli che trascorre al Nizza, in Ligue 2, dove si trasforma in terzino prima di venire chiamato dal Monaco di Didier Deschamps. E' il 2002, Patrice è ancora giovanissimo, ha appena 21 anni, ma è già pronto per il salto in Ligue 1 e, soprattutto in Champions League, dove raggiunge nel 2004 la finale persa poi contro il Porto.

Alzerà la coppa quattro anni più tardi, ma con la maglia del Manchester United, che inizia a vestire dal gennaio 2006. In Inghilterra Evra compie il definitivo salto di qualità: alle evidenti doti fisiche, alle spiccate attitudini offensive, alla capacità di pennellare cross velenosi, aggiunge acume tattico e continuità in fase difensiva, divenendo presto un punto fermo della formazione allora allenata da Sir Alex Ferguson e contribuendo in modo determinante alla conquista di una Coppa del Mondo per Club, una Champions League, cinque titoli della Premier League, cinque Community Shield e tre Coppe di Lega. Già dal 2002 è nel giro della Nazionale francese, prima con l'Under 21, poi con quella maggiore, dove ultimamente ha ritrovato Deschamps, sotto la cui guida ha partecipato alla spedizione agli ultimi Mondiali. Ora torna in Italia, a Torino, dove tutto è cominciato con quel provino. Ma questa volta non c'è bisogno di testarlo, il suo valore è ben noto. E soprattutto la maglia è bianconera.

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