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Il Real è battuto, andiamo a Berlino!

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Il Real è battuto, andiamo a Berlino!
Il Real è battuto, andiamo a Berlino!
Il Real è battuto, andiamo a Berlino!

La doppia sfida contro il Monaco ha portato la Juve a giocarsi una semifinale di Champions League, la prima dopo 12 anni. Ma i bianconeri non hanno alcuna intenzione di rinunciare al loro sogno. Ed è un sogno, appunto, chiamato Olympiastadion di Berlino. Chiamato Finale.

Per giocare la finale di Champions League è però necessario superare non un ostacolo normale, ma nientemeno che i Galacticos campioni in carica.

Tanto per farci un’idea dei giocatori che la Juve si sta per ritrovare davanti, riprendiamo un #OppositionWatch pubblicato al momento del sorteggio di Nyon:

In Porta un nome su tutti, quello di Iker Casillas, leggenda spagnola fra i pali. In Spagna e in Europa ha praticamente vinto tutto, dalla Champions League (3 volte) a Supercoppe e campionati spagnoli. Cui aggiungere due Coppe Europee e una Coppa del Mondo con la Nazionale Spagnola.

In Difesa i campioni non mancano: basti pensare a Sergio Ramos (tutti ricordano la sua doppietta in semifinale e la rete del pareggio in extremis in finale, nella scorsa edizione della Champions), ma non vanno dimenticati elementi come Pepe e Marcelo. Per dirne due.

Tanta qualità anche a Centrocampo: il Campione del Mondo Kroos e il suo compagno in Nazionale tedesca Khedira ma anche classe del croato Modric.

Infine l’Attacco. C'è solo l'imbarazzo della scelta: il “crack” dell’ultimo torneo iridato James Rodriguez, Chicharito Hernandez e poi Gareth Bale, il gallese che compone spesso il temibile trio soprannominato “B.B.C.”, di cui fanno parte anche il francese Benzema e, last but not least, Cristiano Ronaldo. Per il tre volte Pallone d’oro bastino due dati: 216 reti in 194 partite di Liga dal 2009 e soprattutto le 78 marcature in Champions League.

Fra l’altro, con i gol numero 77 e 78, messi a segno durante il match di ritorno degli ottavi di finale contro lo Schalke04, Cr7 ha superato il record di gol complessivi in competizioni UEFA per club, superando un’altra leggenda dei Blancos, Raul.

In tutto questo, il Madrid è Campione d’Europa in carica. Numeri, nomi e palmarés da fare tremare i polsi. Ma non se ti chiami Juventus. Perché i bianconeri vogliono arrivare… #FinoAllaFinale.

Se non siete carichi abbastanza... https://t.co/uQqc56STGQ #JuveReal #FINOALLAFINALE

— JuventusFC (@juventusfc) 5 Maggio 2015

Andata – 5 maggio 2015

C’è l’atmosfera delle grandi occasioni allo Juventus Stadium, e come potrebbe essere altrimenti. È uno scontro fra due squadre che hanno fatto la storia del calcio, è il ritorno ad altissimi livelli della Juventus, è la ricerca di conferme per il Real campione in carica. Insomma, una partita che lascia presagire grandissime emozioni.

E chi si aspetta di divertirsi non viene deluso: all’ottavo minuto Tevez, che entra in area da destra, scarica un rasoterra che Casillas riesce solo a respingere. Sul pallone si avventa Morata che fa impazzire il popolo bianconero. Uno a zero.

Tre gol nelle ultime cinque presenze in @ChampionsLeague per @AlvaroMorata #JuveReal #VamosAlvaro pic.twitter.com/cD0Yh21ifM

— JuventusFC (@juventusfc) 5 Maggio 2015

La partita comunque si mantiene equilibrata. La Juve gioca con un’intensità pazzesca, ma non si può mollare nemmeno un secondo, quando davanti hai campioni del calibro di Benzema o Cristiano Ronaldo. Non a caso è proprio Cr7 al minuto 27, colpendo di testa da pochi metri dalla linea di porta, a conclusione di una splendida azione, tutta di prima, dei blancos. Madrileni che poi sfiorano il vantaggio, alcuni minuti dopo, con una traversa incredibile centrata da pochi metri dalla porta da James Rodriguez.

Il suo colpo di testa è sfiorato con il piede per pochi millimetri da Sturaro in opposizione. Sono quei millimetri che fanno la differenza fra il gol degli spagnoli, che indirizzerebbe la partita in un certo modo, e quella che sarà la storia reale di Juve-Real, all’andata e al ritorno. Ed è sul punteggio di 1-1 che si conclude la prima frazione di gioco. Alcuni dati di metà partita:

52.7% possesso palla per noi, 305 passaggi vs 206, 100% di contrasti vinti per parte. E' #JuveReal, signori. pic.twitter.com/jMWZvYPZHy

— JuventusFC (@juventusfc) 5 Maggio 2015

E dopo meno di un quarto d’ora del secondo tempo, fa tutto Carlitos. Spaventoso coast to coast in contropiede, che costringe Carvajal a stenderlo in area: calcio di rigore, che lo stesso Apache si incarica di battere. E segnare. È il gol decisivo, quello che chiude il match di andata. Juve batte Real Madrid 2-1.

29esimo gol stagionale per @carlitos3210 (in tutte le competizioni) - eguagliato il suo record in Europa #JuveReal pic.twitter.com/Z0IoMCMOiR

— JuventusFC (@juventusfc) 5 Maggio 2015

Ci sono molti modi di “rivedere” un gol. Prendiamo quello di Morata: lo avete mai analizzato così?

Così nasce il primo gol di @AlvaroMorata contro il @realmadrid... #JuveReal (dato @optapaolo) pic.twitter.com/BK02RVmF26

— JuventusFC (@juventusfc) 6 Maggio 2015

A fine partita, dagli spogliatoi:

Tutta la gioia del Guerrero @kingarturo23 dopo una partita stratosferica: #JuveReal. https://t.co/tdCWzxcmfz

— JuventusFC (@juventusfc) 6 Maggio 2015

Due a uno. Un punteggio che lascia aperti i giochi, ma il dato è uno: la Juve va al Bernabeu in vantaggio. Al ritorno sarà una battaglia.

Ritorno – 13 maggio

Cominciamo dalla fine, tanto il risultato ce lo ricordiamo tutti benissimo:

La partita è quello che ci si potrebbe aspettare, visti gli ingredienti: Estadio Santiago Bernabeu, Real Madrid-Juventus, semifinale di Champions League, blancos che partono in svantaggio di un gol. Logico quindi attendersi un Real all’attacco e così effettivamente si sviluppa il primo tempo.

La Juve però sembra reggere bene, per questo un po’ è una doccia fredda il calcio di rigore con il quale, al minuto 23, ancora Ronaldo colpisce, portando in vantaggio la sua squadra. La Juve resiste in quella che, a conti fatti, è una delle fasi decisive dell’intera doppia sfida. Buffon con una prodezza delle sue lascia l’esultanza di Benzema strozzata in gola a fine primo tempo, regalando ai bianconero la possibilità di giocarsi ancora in pieno il discorso qualificazione.

Qualificazione molto più vicina quando, al minuto 57, accade questo:

Cross in mezzo del Guerrero, testa di @PaulPogba, palla ad @AlvaroMorata che controlla e............. #RealJuve https://t.co/hLU7kp2Qo2

— JuventusFC (@juventusfc) 14 Maggio 2015

Con il pareggio di Alvarone la Juve torna con un piede in Finale, e il discorso si chiuderebbe del tutto se Casillas non si opponesse da campione quale è a Marchisio e Pogba. Poco importa: il punteggio non si muoverà più, la Juve impatta al Bernabeu e, dopo 12 anni, può pronunciare quelle parole magnifiche, che fanno venire la pelle d’oca al solo ripeterle: Siamo in finale di Champions League.

Le parole de El Hombre del Partido:

Gol all'andata + gol al ritorno = FINALE A BERLINO, @AlvaroMorata!!!! #RealJuve #UCLFinal https://t.co/VUSWaryZ3g

— JuventusFC (@juventusfc) 13 Maggio 2015

E questa è l’esultanza, che da Madrid invade Torino:

Da piazza San Carlo un solo grido: TUTTI A BERLINO!!! #FinoAllaFinale #RealJuve https://t.co/JrvfjhKHmO

— JuventusFC (@juventusfc) 13 Maggio 2015

Ma le emozioni non sono finite, bianconeri. Domani vi raccontiamo la conquista della Coppa Italia, la Decima.

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