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Juve, c'è da crederci!

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Juve, c'è da crederci!
Juve, c'è da crederci!
Juve, c'è da crederci!

Un po' c'è da mangiarsi le mani, perché dopo una partenza splendida e un secondo tempo dominato, alla fine il discorso qualificazione rimane aperto. D'altro canto c'è di che essere soddisfatti comunque. Perché la Juve comunque vince il primo round con il Borussia e, soprattutto, lo fa con autorevolezza, concedendo pochissimo agli avversari e pagando a caro prezzo un unico, sfortunatissimo episodio.

La serata è di quelle che meritano di essere vissute allo Stadium, che fa registrare il record di incasso, superando la gara con il Real della scorsa stagione. La Juve si presenta con il giusto piglio, gioca bene e, quando i tedeschi sono in fase di possesso, aspetta paziente nella propria metà campo. E poco importa se ci vuole tempo per recuperare palla, perché quando accade, la velocità di Morata è letale. Quando il lungo e sterile palleggio del Borussia viene fermato, lo spagnolo parte come un fulmine arriva fino in area e lascia partire un tiro cross rasoterra che Weidenfeller non trattiene, toccando appena il pallone che termina sui piedi di Tevez. La porta è sguarnita e per l'Apache segnare è un gioco da ragazzi.

Sono passati 13 minuti, nei quali, oltre ad un atteggiamento accorto e cinico, la Juve aveva mostrato concentrazione e qualità, senza sbagliare praticamente nulla. Al primo errore però, a questi livelli, si viene puniti: accade così che un pallone all'apparenza innocuo diventi letale, quando Chiellini scivola e lascia campo aperto a Reus, che si trova solo davanti a Buffon e piazza in porta il pareggio, appena cinque minuti dopo il vantaggio bianconero.

Per la squadra di Allegri è un duro colpo: ora c'è meno precisione nelle giocate e per quanto i tedeschi non arrivino praticamente mai a impensierire Buffon se non con un sinistro di Sahin da lontano dopo la mezz'ora, ora danno la sensazione di essere più sicuri dei propri mezzi. La cattiva sorte, già protagonista durante lo svarione di Chiellini, concede il bis e al 37' Pirlo deve uscire dal campo per un fastidio al polpaccio destro. Al suo posto entra Pereyra che va a piazzarsi sulla tre quarti, mentre Vidal arretra in mediana e Marchisio si sposta in cabina di regia.

Anche senza il Maestro la tecnica, comunque non manca e l'azione che parte da Tevez, prosegue con Pogba e si conclude con il destro di Morata in rete, ne è la prova: tre tocchi, per aggirare la difesa del Borussia e piazzare il pallone in porta, con un interno a dir poco delizioso.

È la scossa che ci voleva e arriva al momento giusto, poco prima dell'intervallo. La partita è sempre combattutissima, ma quando torna in campo la Juve, pur lasciando il possesso agli avversari, appare più convinta di poter far male sfruttando il contropiede. Il nemico può essere al limite la frenesia, che fa commettere qualche errore di troppo nell'ultimo passaggio.

Sono comunque Tevez e compagni i più pericolosi e al 25' solo un'impercettibile deviazione fa terminare il destro dal limite dell'argentino in angolo, piuttosto che in rete. Più passano i minuti, più la gara cambia volto e la Juve ne prende il pieno possesso. Ancora l'Apache chiama Weidenfeller alla respinta con i pugni, Chiellini manda alto di testa sugli sviluppi dell'angolo seguente e sempre Tevez, imbeccato da un Morata questa sera davvero strepitoso, manda a lato di un soffio un diagonale che fa trattenere il fiato a tutto lo Stadium.

Il boato parte comunque quando Lahoz fischia la fine, anche se è quasi strozzato in gola dalla consapevolezza che il 2-1 sta stretto e non mette al riparo in vista del ritorno. Quello che regala sicurezza e ottimismo è altro ed è forse fin meglio di un punteggio più rotondo: Buffon alla vigilia si era detto «curioso di scoprire quanto vale la Juve in Europa»? Bene, questa sera ha sicuramente detto che vale almeno i quarti di Champions.

JUVENTUS-BORUSSIA DORTMUND 2-1

RETI: Tevez 13' pt, Reus 18' pt, Morata 43' pt

JUVENTUS Buffon; Lichtsteiner, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio, Pirlo (37' pt Pereyra), Pogba; Vidal (41' st Padoin); Morata, Tevez (44' st Coman). A disposizione: Storari, Caceres, Ogbonna, Llorente. Allenatore: Allegri

BORUSSIA DORTMUND Weindefeller; Piszczek (32' pt Ginter), Papastathopoulos (1' st Kirch), Hummels, Schmelzer; Gundogan, Sahin; Aubameyang, Mkhitaryan, Reus; Immobile (30' st Blaszczkowski). A disposizione: Langerak, Kehl, Ramos, Blaszczkowski, Kagawa. Allenatore: Klopp

ARBITRO: Lahoz (ESP) ASSISTENTI: Cebrián Devís (ESP), Diaz Pérez del Palomar (ESP) QUARTO UFFICIALE: Yuste (ESP) ARIBTRI D'AREA: Estrada (ESP) , Hernandez (ESP)

AMMONITI: 3' st Vidal, Pereyra 35' st NOTE: Spettatori 41.182. Incasso 2.745.437 Euro, record assoluto alo Juventus Stadium

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