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Juve e Real, numeri a confronto

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Juve e Real, numeri a confronto
Juve e Real, numeri a confronto
Juve e Real, numeri a confronto

Il valore del Real Madrid ve lo abbiamo già raccontato, pochi minuti dopo il sorteggio di Nyon. Quello della Juventus ha avuto un’ennesima riprova proprio durante la sfida con i Blancos di martedì scorso: un match di grande attenzione tattica, di corsa e di equilibrio nel reparto difensivo, ma anche di precisione, concretezza e capacità di gestire il pallone. I dati (cortesia Opta e Uefa) confermano questa impressione: analizziamoli, reparto per reparto, focalizzando l’attenzione sul confronto fra le due squadre.

Difesa È una retroguardia di altissimo livello, quella bianconera, non a caso la meno battuta fra le quattro semifinaliste con sei reti al passivo, una in meno del Barcellona, due in meno del Real e ben 5 in meno del Bayern Monaco. 27 le parate nel corso della competizione da parte di Buffon, nove in meno rispetto a Casillas: in compenso la Juve ha vinto il 57% dei contrasti aerei (per il Real il dato si ferma al 53%), ha recuperato ben 668 palloni, contro i 656 dei Blancos, che però hanno dalla loro il dato sugli interventi positivi in area (in media il 44 contro il 42,5 per cento) e quello sui contrasti vinti (169 contro 143). Pari il dato sul possesso palla medio, 56% per entrambe le squadre.

Centrocampo Qualità e quantità per due reparti centrali, veri e propri punti nevralgici delle due squadre. Identico anche in questo caso il possesso palla in questa area di campo (57,2% in media nel torneo), mentre il Real imbastisce una ragnatela di passaggi, se possibile, ancora più fitta di quella bianconera: 576 a partita in media (535 per la Juve) per 787 tocchi di palla totali (746 per il reparto centrale juventino). Lievemente a favore dei Blancos anche i contrasti vinti a partita e i palloni intercettati, 15.4 vs 13 e 15.3 vs 14.3: una differenza minima, che conferma l’equilibrio visto martedì scorso in campo. In compenso la Juve fa più male con i suoi centrocampisti, che hanno segnato tre reti contro le due dei “colleghi” del Madrid, i quali crossano con più frequenza: 18.3 traversoni a partita, in media circa quattro in più di quelli provenienti dalle fasce bianconere. A proposito di zona laterale, la Juve attacca prevalentemente da destra (il 37,4 per cento delle volte) mentre il Real predilige il lato opposto (38%).

Attacco Infine il reparto offensivo: la Juve ha segnato 11 reti (su 15 totali) con i suoi giocatori d’attacco, contro le 18 per il Real. Un solo assist per gli avanti bianconeri e 18 giocate utili in area avversaria. La percentuale di realizzazione non è lontana da quella del Madrid : 13% contro 16%, ma i giocatori allenati da Ancelotti hanno tirato di più da dentro l’area, dieci volte a partita, contro le sette dei bianconeri. Superiore per i nostri avversari anche il dato sui gol da palla inattiva: sette contro quattro. Dei 15 gol segnati dai bianconeri, undici sono col destro, tre col sinistro e c’è un’autorete. Il Real, invece, ha lo stesso numero di reti messe a segno con il destro, cui aggiungere 5 col sinistro, 6 di testa e un’autorete, per un totale di 23 marcature in questa edizione della Champions League.

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