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L'elite del calcio europeo a Stoccolma

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L'elite del calcio europeo a Stoccolma
L'elite del calcio europeo a Stoccolma
L'elite del calcio europeo a Stoccolma

C'era anche la Juventus, rappresentata dal Presidente Andrea Agnelli, dall'amministratore delegato Giuseppe Marotta e dal Chief Revenue Officer Francesco Calvo alla quattordicesima Assemblea Generale dell'ECA, tenutasi lunedì e martedì a Stoccolma

Una due giorni di lavori produttiva, durante la quale i dirigenti bianconeri hanno avuto l'occasione di confrontarsi con i massimi esponenti del calcio europeo e con autorità come il Commissario UE Tibor Navracsics. Proprio il Presidente Agnelli, insieme al Presidente dell'ECA Karl Heinz Rumenigge lunedì hanno dato vita con Navracsics ad un dibattito aperto e costruttivo su una serie di questioni fondamentali per il calcio professionistico: il buon governo delle diverse Federazioni innanzi tutto, ma anche, il Fair Play finanziario, la proprietà delle terze parti, lo sviluppo del dialogo sociale e i rapporti tra le società e i giocatori. L'incontro si è concluso con la firma dell'accordo che ha formalizzato il sostegno dell'ECA alla Settimana Europea dello Sport 2015, iniziativa mirata ad incrementare il numero di persone regolarmente coinvolta in attività sportive.

L'Assemblea Generale è stata anche l'occasione per ratificare con l'UEFA il rinnovo, fino al 31 maggio 2022 del Memorandum of Understanding, accordo che non solo ribadisce lo stretto legame tra ECA e UEFA, ma che pone nuove basi per le relazioni tra i club e le associazioni nazionali, riservando alle società un ruolo di primo piano nella governance e un aumento delle quote dei finanziamenti. Il MoU stabilisce inoltre che, due rappresentanti dell'ECA entreranno a far parte dell'UEFA Executive Committee, incrementa il ruolo del UEFA Club Competitions Committee e prevede una nuova ridistribuzione dei ricavi tra i club.

L'ECA avrà inoltre un ruolo sempre più attivo nelle decisioni del calcio mondiale. È questo il frutto dell'accordo di collaborazione siglato recentemente con la FIFA, valido sino al 31 dicembre 2022, la cui importanza è stata ribadita nella due giorni di Stoccolma: non solo è stata definita la nuova distribuzione dei proventi tra i club, ma questi troveranno proprio nell'ECA un rappresentate riconosciuto dalla FIFA per promuovere le loro necessità, ad esempio durante la compilazione dei calendari internazionali. Inoltre il Club Protection Programme rimarrà in vigore fino al termine dell'accordo e sarà esteso anche al calcio femminile. **La gallery**

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