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L’emozione di Allegri per l’ovazione dello Stadium

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L’emozione di Allegri per l’ovazione dello Stadium
L’emozione di Allegri per l’ovazione dello Stadium
L’emozione di Allegri per l’ovazione dello Stadium

Dopo il match di questo pomeriggio ci sono tre domande che sembra naturale porre a Massimiliano Allegri, il tecnico che ci ha condotto al quarto scudetto consecutivo vinto settimana scorsa con quattro turni d’anticipo.

La prima riguarda la calorosa accoglienza del popolo bianconero, con tanto di grande striscione “Grazie Allegri” che campeggiava sugli spalti di casa. Qualche telecamera, a tale proposito, ha notato i suoi occhi lucidi mentre suonava l’inno.

«Credo che sia stata una bella giornata, è normale un po’ di emozione anche per me: non sono assolutamente di ferro», è stata la naturale risposta dell’allenatore toscano. «E’ un traguardo importante per me: con questo sono due scudetti con due società diverse. E’ stata una giornata particolare»

La seconda domanda, lecita e scontata, riguarda il ritorno (con gol) di Pogba. Anzi, Pogboom.

«Paul ha fatto discretamente bene, è in buona condizione fisica. Era importante che riprendesse le distanze e le geometrie in mezzo al campo», ha commentato il mister, aggiungendo «Dispiace non aver vinto questa partita, però i ragazzi hanno fatto bene e non era semplice, visto che alcuni giocatori non giocavano da tempo. Mantenere l’imbattibilità è stato altrettanto importante».

Il terzo ed ultimo quesito, naturalmente, è Real Madrid-Juventus.

«Per Madrid valuterò da qui a mercoledì, Paul è giovane e ha grande struttura fisica: non è un problema il rientro», la valutazione, che si riallaccia al punto precedente. Una cosa è certa: Allegri non sceglierà in base alle decisioni di Ancelotti ma in base alla condizione dei propri ragazzi. «Non lo saprò fino all’ultimo, sappiamo che sarà molto difficile a Madrid. Sarà un’altra partita, più offensiva. All’andata non abbiamo sfruttato 4-5 occasioni favorevoli, dovremo concretizzarle al Bernabeu se vogliamo passare. La partita potrà andare anche ai supplementari: avere una buona gamba soprattutto nel secondo tempo sarà importante».

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