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Opposition Watch: alla scoperta della Lazio

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Opposition Watch: alla scoperta della Lazio
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Juventus prima, Lazio seconda. Basterebbe questo dato per descrivere la partita che andrà in scena sabato al #JStadium. Di fronte le due squadre dal rendimento migliore in Serie A, per una partita che promette di non far mancare lo spettacolo. Iniziamo con un riassunto sui dati delle due squadre a confronto:

Potenza di fuoco (e non solo) una parte il capocannoniere del campionato, Carlos Tevez (per lui 17 gol, solo due su calcio di rigore), dall’altro il migliore attacco: la Lazio ha messo a segno finora 58 reti, una in più della Juve. Un primato che si conferma se si analizza il solo girone di ritorno (25 gol per i biancocelesti). Una sfida a colpi di primati anche se si analizza il reparto arretrato: la Juve mantiene la migliore difesa del campionato, con 15 reti subite. Di queste, solo sei nel girone di ritorno, dato condiviso proprio con i biancocelesti. Felipe Anderson e Miroslav Klose sono i due bomber della squadra capitolina: per loro 10 reti a testa. Il tedesco Campione del Mondo ha segnato prevalentemente di destro (7 gol, 3 invece di testa) mentre il brasiliano ha trovato la porta con entrambi i piedi (4 gol di sinistro, 5 di destro, cui aggiungere uno di testa).

Lazio, col tridente o senza? La risposta a questa domanda potrebbe essere una delle chiavi tattiche della partita di sabato per gli ospiti, almeno a giudicare dalla disposizione in campo delle ultime partite. Pioli ha schierato un attacco a tre sia contro il Verona che contro il Cagliari (Anderson-Klose-Candreva). Nell’ultima partita contro l’Empoli, invece, l’attaccante tedesco è partito come punta unica, sostenuto da Andreson, Candreva e Mauri dietro di lui.

Casa vs trasferta La Juve, oltre che essere prima nella classifica generale, vanta le migliori prestazioni in casa (ben 41 punti conquistati) e in trasferta (29). La Lazio in trasferta è però avversario tutt’altro che trascurabile: ha infatti il terzo ruolino di marcia nella massima serie, avendo conquistato ben 25 punti fuori dall’Olimpico, risultato inferiore solo alla squadra di Allegri e alla Roma (27).

Allegri e Pioli a confronto L’allenatore bianconero Max Allegri si è seduto in panchina per 234 volte in carriera, vincendo 121 partite. Stefano Pioli, Mister biancoceleste, ha invece all’attivo 179 match, 59 vinti e 51 pareggiati. Otto gli incroci fra i due tecnici, che sorridono ad Allegri, vincente 5 volte e mai sconfitto (3 pareggi). Pioli, peraltro, è anche alla ricerca del primo successo contro la Juve, avendo pareggiato 3 volte e perso 4 nei sette precedenti personali. Allegri, invece, ha affrontato 12 volte la Lazio da allenatore in Serie A, bilancio in grande equilibrio: quattro successi, quattro pareggi e quattro sconfitte.

Quando segna la Lazio Se i bianconeri sono letali nei primi 15 minuti di gara (10 gol, primato condiviso con il Palermo), la Lazio è pericolosissima nei finali delle due frazioni di gioco: 14 reti nel quarto d’ora finale del primo tempo e 13 negli ultimi 15 minuti del match. Attenzione a non passare in svantaggio: la Lazio è con il Parma la squadra che ha perso meno punti da situazione di vantaggio, sei in totale; passati in vantaggio 21 volte, i biancocelesti hanno totalizzato poi 18 vittorie e tre pareggi.

I primati di squadra nella Lazio: #StatAttack

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