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Quando a Marassi si scatenano i campioni

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Quando a Marassi si scatenano i campioni
Quando a Marassi si scatenano i campioni
Quando a Marassi si scatenano i campioni

Triplette, doppiette, grandissimi campioni. C’è molto di tutto questo nella storia delle sfide a Genova fra Sampdoria e Juventus, partita che sabato potrebbe scrivere un nuovo, importantissimo capitolo nel grande romanzo della Signora.

Boniperti: doppietta e tripletta Siamo sul finire degli anni ’40: quella che gioca a Marassi è la Juve di uno dei più grandi di tutti i tempi: Giampiero Boniperti. Nel 1947, esattamente l’8 giugno, l’attaccante bianconero ne segna due su tre. Ai minuti 39 e 89. In mezzo la rete di Astorri (86’). Doppietta nel ’47, addirittura tripletta nel 1950. La stagione è quella che porterà a Torino lo Scudetto numero 8: la Juve conclude quella cavalcata trionfale (Tricolore vinto con 5 punti di vantaggio sul Milan) proprio a Genova, e il punteggio è roboante. Quattro a zero, frutto della rete di Muccinelli e dell’Hat-Trick di Boniperti, che si scatena nei minuti finali: tre gol dal 78’ all’84’, per chiudere in bellezza il Campionato.

Sivori, ed è double Altra annata scudetto, altra grande partita a Marassi. Nel gennaio 1960 la apre e la chiude Omar Sivori: primo gol del “Cabezon” al 3’, chiusura del conto all’81’. Una curiosità per gli appassionati: in quella Samp militava un futuro Commissario Tecnico della Nazionale azzurra, Azeglio Vicini, che guiderà l’Italia di Schillaci e Baggio al bronzo mondiale di Italia ’90.

Gli anni di Altafini Ci spostiamo con il nostro viaggio negli anni ’70. Fra il 1973 e il 1974 la Juve gioca a distanza di circa 12 mesi per due volte a Marassi. La prima, nel dicembre ’73: Samp in vantaggio all’ottavo minuto ed è poi una doppietta di Altafini (25’ e 63’) a permettere alla Signora di espugnare il campo di Genova. L’anno dopo, siamo a novembre, il punteggio è più netto: la Juve vince per 3-1, ancora con una doppietta di Altafini e una rete di Anastasi. Altre curiosità interessanti: il gol della Sampdoria del dicembre ’73 arriva da Vincenzo Chiarenza, che dal 1991 al 2008 allenerà praticamente tutte le giovanili bianconere, togliendosi non poche soddisfazioni. Non solo: uno dei difensori doriani, schierato in entrambe le partite, è un certo Marcello Lippi.

1976: Bettega, Causio e Boninsegna Il futuro allenatore bianconero e poi Ct della Nazionale Campione in Germania nel 2006 è in campo con la Samp anche nel gennaio 1976: stavolta si gioca su campo neutro, a Bergamo. La Juve è alle prese con un match complicato, ravvivato da alcuni lampi (come una bella girata al volo di Bettega su cross da destra di Damiani) ma nel quale per tutto il primo tempo l’equilibrio non si rompe. Ci pensa Bobby Gol a portare in vantaggio la Signora con un colpo sottomisura di testa al 53’ minuto. È poi una gran botta di Causio a dieci minuti dalla fine a chiudere in sostanza la partita. L’anno dopo (il mese è maggio) è ancora 2-0 per la Juve. Quella vittoria è particolarmente importante, perché le segnature di Bettega e Boninsegna regalano alla Juve i punti necessari per vincere un campionato emozionantissimo, con un solo punto di vantaggio sul Torino. Uno scudetto celebrato a Marassi: che sia di buon auspicio?

2004: che trio! Bastano i nomi: Del Piero, Ibrahimovic, Trezeguet. Siamo nel 2004, la Juve va a Genova a inizio stagione e subito fa capire a tutti che ha intenzione di disputare un grande campionato. Su rigore Del Piero spiazza Antonioli dopo 19 minuti e nella ripresa la chiudono Ibrahimovic al 69’, con un tocco sottomisura che sfrutta un assist di Nedved dalla destra e poi, a tre minuti dal 90’, Trezegol, che regala l’ultima perla del match con un gran tiro al volo a incrociare dal lato destro dell’area di rigore.

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