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Storari a tutto campo

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Storari a tutto campo
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Storari a tutto campo

Champions, campionato, Coppa Italia. In tutte e tre le competizioni la Juve è ancora in corsa e allora Marco Storari, ai microfoni di Sky Sport, non può proprio tralasciare nulla. La sua disamina inizia dall'Europa, dove la Juve è parsa più convita e sicura dei propri mezzi rispetto al passato: «Di diverso c'è stato il passaggio del turno – ribatte il portiere - Abbiamo giocato un buon girone di qualificazione e un ottimo quarto di finale, sia all'andata che al ritorno, con il Borussia, con la consapevolezza di essere forti e di poterci qualificare. Questa non è cambiata rispetto agli altri anni, perché abbiamo sempre affrontato la Champions con la voglia di vincere e di fare bene. Sono cambiati i risultati».

In campionato invece la marcia della Juve è in linea con quella delle passate stagioni: «Abbiamo iniziato come lo scorso anno un testa a testa con la Roma e con il passare delle giornate siamo riusciti ad accumulare un buon vantaggio. Ci sono stati anche dei passi falsi delle inseguitrici, ma credo che molto sia merito nostro».

Infine la Coppa Italia, in cui, il 7 aprile i bianconeri dovranno cercare di ribaltare la sconfitta per 2-1 patita in casa contro la Fiorentina: «Sapevamo di incontrare una squadra che sta vivendo un ottimo momento e all'andata abbiamo perso per due errori nostri. Ora c'è la voglia di ribaltare il risultato, perché questo obiettivo manca alla Juventus da tanti anni. Se mai riuscissimo a vincere la Coppa Italia ovviamente la sentirei ancora più mia, perché è una competizione che gioco da titolare e per me avrebbe un altro sapore». Certo, scendere in campo per un giocatore è la cosa più importante, ma un uomo come Marco sa essere indispensabile anche nello spogliatoio: «Penso di essere importante perché ho l'entusiasmo di un ragazzino, ma essendo maturo posso dare qualche consiglio in più. Con gli anni sono diventato un uomo più equilibrato e per questo credo più credibile».

Ed ecco allora che se un portiere esperto come Storari individua in Buffon il collega in assoluto più forte, c'è da credergli: «Io credo che un portiere debba essere bravo anche tecnicamente e da questo punto di vista il migliore per me rimane Gigi. Ora si parla molto di Neur, che è un grande portiere e ha doti fisiche eccezionali, ma per le caratteristiche che deve avere chi ricopre il nostro ruolo credo che Gigi sia il top. Morata ha detto che in partitella non riesce a segnargli? Credo ci sia del timore reverenziale dietro, perché in realtà anche con me e con Rubinho in allenamento segnano tutti poco. Altri portieri che mi piacciono? Direi Storari, un giovane interessante... Scherzi a parte – conclude Marco - in Italia ci sono molti giovani che stanno emergendo e che potranno ritagliarsi un futuro importante»..

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