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SuperGigi non si accontenta: vuole continuare a stupire

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SuperGigi non si accontenta: vuole continuare a stupire
SuperGigi non si accontenta: vuole continuare a stupire
SuperGigi non si accontenta: vuole continuare a stupire

Ieri si è goduto la straripante vittoria dei suoi dalla panchina, mentre l’amico e compagno di reparto Marcone Storari faceva buona guardia tra i pali della Signora. Oggi, prima di iniziare l’allenamento a Vinovo con i compagni di squadra – l’Hellas Verona è infatti nuovamente dietro l’angolo, e i bianconeri vorranno chiudere il girone d’andata in bellezza – il Capitano si è accomodato negli studi di JTv per una chiacchierata esclusiva, allo scopo di tirare le somme di questa prima parte di stagione.

Gigi – l’eroe del nuovo numero di HJ Magazine, che lo ritrae in copertina in veste di Superman bianconero - si è dilungato trattando vari aspetti del momento di forma bianconero. Da questa intervista, che vi riportiamo qui per intero, si evince che il Capitano è estremamente soddisfatto per la compattezza e la competitività di questa Juventus. Ma, soprattutto, che è ancora affamato di vittorie, e non ha certo voglia di smettere di stupire con i suoi compagni d’avventura.+

IL BILANCIO DELLA SERATA DI TIM CUP «Quella di ieri è stata una prova convincente, a dimostrazione del fatto che siamo una rosa competitiva, molto amalgamata e con singoli che hanno delle qualità eccelse. L’abbiamo visto ieri. In mezzo a tutto questo ha fatto piacere rivedere un Pepe frizzante e la gente allo Juventus Stadium, la cui partecipazione ad una partita di Coppa Italia è stata davvero importante. Tutto questo non può che far bene a noi come squadra e a tutto l’ambiente Juve: cementa ancora di più questo momento di grande gioia che viviamo noi come squadra e i tifosi»

SULLA PROSSIMA SFIDA CONTRO IL VERONA «Domenica sarà una gara diversa, con una squadra che magari non ci affronterà a viso aperto come ha fatto ieri e avrà il dente avvelenato perché perdere in maniera così netta è qualcosa che non fa piacere a nessuno. Vedendo i connotati caratteriali del loro allenatore, troveranno energie e rabbia a dismisura per cercare di vendicare questa sconfitta»

I prossimi due turni saranno importanti: in arrivo le squadre veronesi, quindi tocca all’Udinese al Friuli e, infine, al Milan. «Lo saranno soprattutto per noi: quando sei davanti, infatti, hai la fortuna e l’onere di sapere che tutto dipende da te. Quando ci sono gare da vincere non bisogna tentennare ma dare la dimostrazione - soprattutto a noi stessi - di essere una squadra matura, che sa quando accelerare e rifiatare durante la stagione»

IL BILANCIO (QUASI) AL GIRO DI BOA «Se avessimo vinto la Supercoppa sarebbe stata una metà stagione eccezionale, e sopra ogni più rosea aspettativa. Al di là di quella sconfitta, le indicazioni che ha dato la Juve sono quelle di una squadra in chiara evoluzione e che in tanti giocatori sta trovando maturità e cerca la consacrazione a livello europeo. L’obiettivo è sicuramente quello: fare più strada possibile in Champions e confermarsi in Italia con campionato e Coppa Italia. E’ un trofeo che manca da troppo tempo, e quando è possibile come in questi anni è possibile provare a vincere»

LE DUE PARATE DI META’ STAGIONE «Se dovessi sceglierne due, una delle più belle è sicuramente quella contro la Sampdoria in casa (nel video, al minuto 2'35''). Una importante quindi l’ho fatta con l’Atletico Madrid in casa visto che era la gara decisiva. Seppure non mi piaccia celebrarmi, sono veramente soddisfatto di quanto stiamo e sto facendo. Tutti da parecchio tempo, anche in maniera corretta, aspettano il tracollo, e la cosa che mi stimola da morire è continuare a rilanciare sempre, e dimostrare che alcune cose che sto facendo ora magari 10 anni fa non l’avrei fatte. Il vero stimolo è questo: continuare a stupire assieme e grazie alla mia squadra»

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