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TRE...menda!

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Una vittoria netta, rotonda e inequivocabile. Un meritatissimo premio per una Juventus impeccabile, superiore agli avversari per tutti i novanta minuti. La condizione mentale, prima ancora che atletica, dei bianconeri è eccellente e riescono a gestire le partite dando sempre la sensazione di esserne in pieno controllo. Anche quando subiscono un gol, come accaduto contro il Milan, non si scompongono e non ci mettono nulla a ristabilire le distanze, a mantenerle e incrementarle. Sono forti, fortissimi e ne sono pienamente consapevoli. E questa sicurezza, unita a una maturità ormai acquisita da tempo, è la vera arma in più della Signora.

Basta vedere il piglio con cui inizia la partita con il Milan per rendersene conto. Il cronometro segna appena un minuto e trenta secondi quando Diego Lopez deve compiere il primo intervento per bloccare un destro di Morata dal limite. Lo spagnolo arriva alla conclusione dopo un prolungato palleggio dei bianconeri e, se vogliamo, questa prima azione è un po' il manifesto della gara impostata da Allegri: far viaggiare il pallone, mandare a vuoto il pressing avversario e aspettare l'occasione buona per colpire.

Potrebbe essere quella nata al 5' dalla combinazione Tevez-Vidal, se il sinistro del cileno, dopo un bel dribbling in area, non fosse impreciso. È invece quella confezionata da Morata otto minuti dopo: lo spagnolo lancia Tevez in velocità a quaranta metri dalla porta e l'Apache non si fa pregare, partendo palla al piede e arrivando fino in area, dove supera Diego Lopez in uscita.

La partita sembrerebbe avere un solo padrone, ma la Juve paga a caro prezzo un eccesso di leziosità durante un disimpegno, quando Pogba e Tevez, invece di liberare l'area, concedono un calcio d'angolo. Dalla bandierina Cerci pesca in area Antonelli, che stacca in anticipo su Vidal e piazza nell'angolino alla destra di Buffon.

La reazione bianconera è rabbiosa. Marchisio ruba palla al limite e scarica un sinistro rasoterra, deviato in angolo da Diego Lopez. E proprio dal corner nasce il nuovo vantaggio: la respinta della difesa è poco convinta e Tevez, di testa, riesce a servire Bonucci che, a pochi metri dalla porta, trova la deviazione decisiva.

Ci starebbe anche il terzo gol, vista la convinzione con cui la Juve continua ad attaccare fino all'ultimo secondo del primo tempo, quando Tevez riesce ancora a impegnare Diego Lopez con una sventola da fuori area, invece si va al riposo con il minimo scarto.

Chiudere la gara sarebbe preferibile, anche perché il Milan torna in campo più vivace e Buffon deve subito intervenire in due tempi per bloccare il diagonale di Pazzini, entrato prima dell'intervallo al posto di Menez. Il duello si ripete poco dopo e questa volta l'intervento del capitano è ancora più difficile, ma altrettanto efficace.

La Juve sembra rilassarsi un po' troppo, ma è un'impressione quanto mai sbagliata. Come in avvio di partita, aspetta semplicemente il momento giusto. Arriva al 20', quando dopo un'accelerazione di Morata e il tocco di Tevez, Marchisio può scaricare il sinistro dal limite: è una saetta rasoterra, che colpisce in pieno il legno e termina la sua corsa sui piedi di Morata. Con Diego Lopez a terra, appoggiare in rete è un gioco da ragazzi.

A questo punto la squadra di Allegri potrebbe dilagare, anche perché sembra davvero avere una marcia in più e quando riparte in velocità riesce a trovare spazi golosi. Arrivano al tiro Padoin, Tevez, Morata e Marchisio, ma un po' l'imprecisione, un po' gli interventi di Diego Lopez, fanno sì che il punteggio non cambi più. Poco importa: per certificare una superiorità mai in discussione e per portare almeno momentaneamente a 10 punti il distacco dalla Roma, in attesa della gara dei giallorossi domenica a Cagliari, basta e avanza il 3-1 finale.

JUVENTUS-MILAN 3-1

RETI: Tevez 14' pt, Antonelli 29' pt, Bonucci 31' pt, Morata 20' st

JUVENTUS Buffon; Padoin, Bonucci, Chiellini, Evra; Marchisio (39' st Ogbonna), Pirlo, Pogba; Vidal; Tevez (47' st Llorente), Morata A disposizione: Storari, Rubinho, Barzagli, De Ceglie, Sturaro, Pepe, Pereyra, Coman. Allenatore: Allegri

MILAN D. Lopez; Zaccardo 33' st Rami), Alex, Paletta, Antonelli; Poli (17' st Bonaventura), Essien, Muntari ; Cerci, Menez (37' pt Pazzini), Honda A disposizione: Abbiati, Gori, Albertazzi, Bocchetti, Mastalli, Van Ginkel, Suso. Allenatore: Inzaghi

ARBITRO: Damato ASSISTENTI: Costanzo, Marzaloni QUARTO UFFICIALE: Vuoto ARBITRI D'AREA: Banti, Nasca

AMMONITI: 34' pt Essien, 14' st Padoin, 44' st Tevez

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