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Tre punti in sei minuti

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Tre punti in sei minuti
Tre punti in sei minuti
Tre punti in sei minuti

Sei minuti per passare dall'Inferno al Paradiso. Sono quelli che servono alla Juve per riagguantare una gara iniziata sotto tono, che l'Atalanta aveva portato dalla sua parte con una zuccata di Migliaccio. Una zampata di Llorente e una magia di Pirlo allo scadere del primo tempo ribaltano in un lampo la situazione, poi si controlla, senza mai soffrire veramente e si inizia il conto alla rovescia verso il Borussia.

Non è stata comunque una partita semplice e le difficoltà si intuiscono subito dopo il calcio d'inizi, con la squadra di Colantuono che alza le barricate, rintanandosi dietro la linea del pallone e con la Juve che deve armarsi di una buona dose di pazienza per trovare spazi. Con le intuizioni di Pogba e Tevez qualche corridoio si indovina, specie per Caceres, ma quando si tratta di tirare o di piazzare l'ultimo passaggio, la difesa nerazzurra c'è sempre.

Nei primi venti minuti le uniche due conclusioni, a lato, sono di Llorente, pescato in entrambi i casi da Pirlo: dalla bandierina nel primo, con una verticalizzazione intelligente nel secondo. In realtà non è solo per i meriti degli avversari che la Juve non riesce a costruire, perché la manovra è lenta e il ritmo tenuto dai bianconeri troppo basso.

E l'Atalanta finisce per approfittarne: un intervento di Pirlo per spezzare un palleggio al limite dell'area tra Denis e Emanuleson libera involontariamente Baselli di fronte a Buffon. Il miracolo del capitano, che riesce a deviare in angolo è inutile, perché dalla bandierina Emanuelson pesca Migliaccio che incorna, colpendo la parte interna del palo e quando il pallone termina tra le braccia di Buffon ha già varcato la linea.

Ora inizia la partita della Juve: Tevez angola troppo il destro dal limite e sull'inserimento di Pereyra è bravo Sportiello a uscire e a chiudere lo specchio della porta.

Lo schema che sembra funzionare maggiormente è l'apertura di Pogba per Caceres e quando al 38' l'ennesima combinazione tra i due porta l'uruguaiano al tiro, Sportiello ci mette ancora una pezza. Il portiere nerazzurro si supera anche sul corner successivo, respingendo il colpo di testa Bonucci, ma il pallone rimane nell'area piccola e Llorente risolve la mischia spedendo in rete l'1-1 da due passi.

A questo punto è più che lecito pensare che si andrà al riposo con quel punteggio e tutti allo Stadium sembrano già pensare ad una ripresa di fatica e sofferenza. Tutti, tranne Andrea Pirlo. Quando mancano una ventina di secondi al fischio di Irrati, il Maestro riceve palla a trenta metri dalla porta, alza la testa e guarda il “sette”. E decide che, mandando il pallone proprio lì, l'intervallo sarà più piacevole.

L'Atalanta torna in campo con un atteggiamento meno ostruzionistico, inevitabilmente concede più spazi e se la Juve non riesce ad approfittarne subito è solo perché Sportiello fa ancora il fenomeno, respingendo il colpo di testa di Pogba, pescato a un metro dalla porta da Pereyra.

Al 20' Allegri cambia Pogba con Lichtsteiner, passando alla difesa a tre. La mossa regala un uomo in più a metà campo e i bianconeri nascondono a lungo la palla agli avversari. La velocità di Morata e Coman, in campo al posto di Llorente e Tevez, è un'arma in più sulle ripartenze e torna utile nel finale, quando l'Atalanta compie il massimo sforzo alla ricerca del pareggio e costringe la Juve a difendersi. Migliaccio di testa è sempre una spina nel fianco e sfiora il palo alla destra di Buffon, ma è in fondo questo l'unico momento in cui si rischia qualcosa. Per il resto la gara è sotto controllo e porta in dote tre punti preziosi. Per la classifica e per i pensieri, che ora possono rivolgersi completamente alla sfida di Champions di martedì.

JUVENTUS-ATALANTA 2-1

RETI: Migliaccio 24' pt, Llorente 39' pt, Pirlo 45' pt

JUVENTUS Buffon; Caceres, Bonucci, Chiellini, Padoin; Marchisio, Pirlo, Pogba (20' st Lichtsteiner); Pereyra; Tevez (44' st Coman), Llorente (29' st Morata) A disposizione: Storari, Rubinho, Ogbonna, Barzagli, De Ceglie, Evra, Sturaro, Pepe, Matri. Allneatore: Allegri

ATALANTA Sportiello; Scaloni, A. Masiello, Bellini, Dramé; Zappacosta (6' st D'Alessandro), Cigarini, Migliaccio, Emanuelson; Baselli (37' Gomez); Denis (25' st Boakye) A disposizione: Avramov, Frezzolini, Grassi, Del Grosso, Kresic, Bianchi. Allenatore: Colantuono

ARBITRO: Irrati ASSISTENTI: Padovan, Longo QUARTO UFFICIALE: Schenone ARBITRI D'AREA: Giacomelli, Baracani

AMMONITI: 43' pt Baselli, 10' st Marchisio, 15' st Padoin, 36' st Bellini, 40' st Pereyra, 42' st Lichtsteiner, 43' st Migliaccio, 48' st Morata

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