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#SassuoloJuve, ruolo per ruolo

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#SassuoloJuve, ruolo per ruolo
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Mercoledì sera la Juventus scende in campo (ore 20.45) al Mapei Stadium di Reggio Emilia, contro il Sassuolo. La squadra emiliana è attualmente sesta, a quota 15 punti, frutto di 4 vittorie e 3 pareggi in 9 partite. Due sole le sconfitte, l’ultima delle quali rimediata a San Siro, contro il Milan, nell’ultimo turno di campionato.

In questo #OppositionWatch andiamo alla scoperta, con l’aiuto delle statistiche del campionato in corso, di quelli che potrebbero essere alcuni dei protagonisti della sfida di mercoledì. Quello che state per leggere è una “sfida” virtuale, ruolo per ruolo, fra giocatori emiliani e avversari di reparto bianconeri.

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In panchina

Non si può non partire dagli allenatori, Massimiliano Allegri ed Eusebio Di Francesco. Raccontati qui i precedenti fra i due, è interessante notare come le loro squadre vengono schierate in campo e nell’infografica che segue troviamo la disposizione nelle ultime tre partite:

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Di Francesco ha mantenuto sempre lo stesso modulo, con il tridente in attacco. Per la precisione, la disposizione del Sassuolo è un 4-3-3, con Vrsaljko e la vecchia conoscenza bianconera Peluso terzini di fascia, Magnanelli al centro del campo, oltre ovviamente ai tre attaccanti, che nelle ultime partite hanno modificato la loro presenza: si sono infatti alternati Defrel, Politano, Floro Flores, Sansone e Berardi.

Variabile anche il modulo di Mister Allegri, come si nota dall’infografica precedente: se contro il Bologna lo schema tattico era un 4-3-3 con Dybala, Morata e Cuadrado in attacco, Pogba, Hernanes e Khedira a centrocampo, a Milano si è optato per un gioco maggiormente di fascia, difesa a tre centrocampo a cinque con il ritorno di Marchisio e Cuadrado ed Evra sulle fasce a sostenere gli attaccanti Morata e Zaza. Due giorni fa, infine, Mandzukic e Dybala hanno avuto in mano le sorti del reparto offensivo, con Pereyra inizialmente dietro le punte, difesa a quattro e centrocampo a tre.

Focalizziamo adesso l’attenzione sulle potenziali sfide che potrebbero verificarsi nelle varie zone del campo.

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In area bianconera

La prima proposta è quella fra Leonardo Bonucci e Domenico Berardi. L’attaccante neroverde, sebbene il capocannoniere di squadra sia Antonio Floro Flores (in gol nelle prime tre di campionato), ha messo a segno due gol da calci piazzati nelle ultime due giornate di campionato, contro la Lazio su calcio di rigore e contro il Milan a San Siro con una gran punizione. 338 i minuti giocati dall’attaccante del Sassuolo, presente in sei delle nove partite di campionato disputate finora. Quindici tiri, un assist e 140 passaggi effettuati per lui: un suo avversario in area bianconera sarà presumibilmente Leo Bonucci, che in questo campionato ha giocato 8 partite (720 i minuti in campo), ha toccato la bellezza di 665 palloni tirando anche 11 volte verso la porta, dato non da poco per un difensore. Non si sottraggono ai duelli né Bonucci (57) che Berardi (61), ma il bianconero li vince più spesso (è accaduto nel 57,9% delle occasioni, percentuale più alta di quella dell’attaccante). Sono 26 le respinte difensive per il numero 19 bianconero, che ha vinto anche l’80% dei contrasti fin qui affrontati.

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Centrocampo

Potrebbe proporsi una sfida avvincente, esattamente nel cerchio di centrocampo, fra due giocatori che presidiano la zona per le loro squadre: parliamo di Marchisio e Magnanelli. Il giocatore del Sassuolo è il centrale in un centrocampo a 3, Marchisio gioca indifferentemente in un reparto a 3 o a 5. Vediamo un confronto fra loro attraverso alcuni dati: il Principino ha giocato 3 partite finora, toccando 282 palloni e smistando 247 passaggi, con una percentuale di precisione molto alta: 92%, contro l’82% del suo avversario (che ha toccato palla 663 volte passandola in 507 occasioni). Inoltre il numero 8 bianconero è il più presente nelle azioni della squadra, avendo una media di 113 tocchi di palla a partita, il secondo più alto di tutta la serie A.

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Più preciso Marchisio, quindi, mentre secondo i dati Magnanelli gioca in modo maggiormente fisico (ha vinto il 57% dei duelli e l’84% dei contrasti, dati entrambi superiori a quelli del Principino). Come lascia immaginare la loro posizione in campo, né l’uno né l’altro si spostano molto sulle fasce: finora hanno crossato entrambi solo 2 volte.

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Se attacca la Juve

Ci spostiamo infine nell’area di rigore del Sassuolo, dove potrebbero trovarsi uno di fronte all’altro Paulo Dybala e uno dei centrali del Sassuolo, Francesco Acerbi. Buoni i numeri della Joya, con 4 reti capocannoniere dei bianconeri, ma non solo: l’argentino, ha tirato 28 volte in porta e partecipato alla costruzione di ben 47 conclusioni della Juve, fornendo anche due assist (l’ultimo proprio domenica a Mandzukic per il gol del 2-0). Le ultime due vittorie casalinghe dei bianconeri passano anche attraverso le sue reti, avendo Paulo segnato sia nel 3-1 contro il Bologna che nel 2-0 di ieri (le altre due marcature a Roma e nell’1-1 casalingo contro il Chievo). Di fronte a sé Dybala troverà un difensore molto preciso (Acerbi ha infatti una buona percentuale di passaggi riusciti, 86%), ma anche un avversario duro e corretto: il difensore ha vinto il 70% dei duelli e l’80% dei contrasti (dati superiori a quello del numero 21 bianconero), e il tutto commettendo pochissimi falli: cinque, in sette partite disputate.

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