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Allegri: «Uno snodo importante»

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Allegri: «Uno snodo importante»
Allegri: «Uno snodo importante»
Allegri: «Uno snodo importante»

Il calendario del campionato riserva la partita contro la Fiorentina proprio in un momento nel quale la Juventus sta risalendo la classifica, dopo cinque vittorie consecutive: ecco perché Mister Allegri non esita a definire il match di domani sera «Uno snodo molto importante per la stagione. Vincere ci permetterebbe di continuare a recuperare, in anticipo rispetto a quanto previsto». Già, perché il Mister lo ha detto tante volte e lo ripete anche oggi: «Conta essere in tutte le competizioni a marzo: quindi attendiamo il sorteggio di Champions League lunedì e affrontiamo il Derby mercoledì al massimo». Quanto al Campionato: «Se a marzo saremo fra le prime potremo giocarci tutte le nostre carte. Intanto, un successo domani ci permetterebbe di accorciare ancora in classifica».

E vincere non sarà di certo uno scherzo, per Allegri: «La Fiorentina gioca un ottimo calcio, è tecnica e aggressiva allo stesso tempo; se sarà candidata allo scudetto lo vedremo nei prossimi mesi ma intanto merita pienamente la sua posizione in classifica, inoltre gioca con poche pressioni». E continua, il tecnico, con un commento sul suo collega in viola, Paulo Sousa: «Sta facendo molto bene, è al suo primo anno in Italia. È vero, ha già giocato qui, ma essere calciatore e sedere sulla panchina sono due cose completamente differenti: se continuerà così avrà un grande futuro». A chi stare attento nella squadra avversaria? «Ci sono tanti giocatori con buona tecnica, da Borja Valero al reparto offensivo, che annovera bomber di razza, ma anche elementi come Ilicic o Vecino, che è cresciuto molto. Ad ogni modo, per domani, escludo una marcatura a uomo, anche su Valero».

Tornando alla Juve: «Domani dovremo aggredire la partita, non abbassare la guardia nemmeno per un istante, come è successo martedì a Siviglia. In Champions abbiamo giocato bene, ma abbiamo avuto tre o quattro gestioni sbagliate del pallone e in quel momento abbiamo preso gol: in Europa è così».

Uno sguardo, infine, ai singoli: «Stanno bene e sono a disposizione Khedira, Mandzukic, Evra, Padoin e Zaza. Per Rugani da qui a Natale ci sarà spazio, nelle ultime tre partite, indipendentemente dal modulo difensivo, lui è un centrale, cambia poco». E su Morata: «Che sia un giocatore di caratura internazionale si vede dalla sua prestazione a Siviglia, ottima anche se non ha segnato. Lui è un attaccante, sa che ci sono momenti in cui tocchi una mezza palla e segni, ed altri in cui non entra. Ma il suo livello è fuori discussione».

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