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Dalla Sicilia… alla Signora

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Dalla Sicilia… alla Signora
Dalla Sicilia… alla Signora
Dalla Sicilia… alla Signora

Il legame che unisce la Juventus alla Sicilia, e a Palermo in particolare, non è solo rappresentato dai tantissimi tifosi bianconeri presenti sull’Isola, ma è anche rafforzato dalle storie di giocatori che hanno vestito le casacche di entrambe le squadre che si affrontano domenica, oppure dei siciliani che hanno vestito la maglia bianconera.

Alcuni di essi sono proprio palermitani, come il mitico Giuseppe “Furia” Furino.

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Nato nel 1946, professione centrocampista, segni particolari instancabile, Furino esordisce alla Juventus nel 1969, e giocherà in maglia bianconera fino al 1984, attraversando una infinita serie di epoche bianconere. E in quei quindici anni vince ben 11 trofei: 8 campionati, 2 Coppe Italia e una Coppa Uefa, mettendo a segno 19 gol (uno di questi lo vedremo fra poco…)

Palermitano di nascita, arriva da Messina nel 1989, coronando una vera e propria favola. Una favola che, l’anno dopo, lo porterà a essere indiscusso protagonista dei Mondiali in Italia. Parliamo di Totò Schillaci, che gioca per tre anni nella Juventus, collezionando 132 presenze, segnando 36 gol (il primo con il Taranto in Coppa Italia nell’agosto ’89) e vincendo una Coppa Italia e una Coppa UEFA. Soprattutto, Totò viene ricordato per i suoi gol e le sue esultanze

È tutto “Made in Sicily” questo gol che la Juve segna al Parma, il 9 settembre 1990, la rete che sblocca il risultato:

Colpo di testa di Schillaci su palla proveniente da calcio d’angolo, tap-in al volo di un altro isolano, Nicolò Napoli. Isolano, e palermitano pure lui. Classe 1962, il difensore approda alla Juventus dal Messina nel 1987. In bianconero giocherà 94 partite, 62 delle quali in campionato, vincerà come Totò una Coppa Italia e una coppa UEFA e segnerà 6 reti. Una, la abbiamo appena vista.

Se si parla di Sicilia, inevitabile pensare a “Pietruzzu” Anastasi. Catanese di nascita, classe 1948, milita nella Juventus per 8 stagioni, dal 1968 al 1976. Stagioni nelle quali vince 3 scudetti e segna la bellezza di 130 gol in 303 partite. Un’epopea che inizia a Genova, nel settembre del 1968 in Coppa Italia (Anastasi va in gol proprio a un minuto dalla fine) e finisce il 19 ottobre 1975 con un gol alla Fiorentina in campionato, con tre scudetti vinti.

In questo Juve-Cagliari del 1972 che state per vedere il suo gol è particolarmente pesante, perché porta i punti che significano Scudetto numero 14. Uno scudetto, ancora una volta, tutto siciliano. L’altra rete, infatti, è di “Furia”!

Veniamo ai giorni nostri. Il legame che unisce la Juve a Palermo c’è ed è ancora forte. Volete tre esempi? Eccoli: il Mister della nostra Primavera, Fabio Grosso, Campione del Mondo (e che Campione… ve li ricordate i gol in semifinale e finale?), arriva alla spedizione di Marcello Lippi in Germania proprio dal Palermo, dove milita dal 2004 al 2006. In bianconero giocherà dal 2009 al 2012, ma come ben sapete ancora oggi è elemento fondamentale della #JAcademy.

Ah, a proposito... domani è il suo compleanno! Auguri, Mister!

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E se ben guardiamo nella rosa della prima squadra, abbiamo quattro giocatori con un trascorso in Sicilia. Il primo è La Roccia Andrea Barzagli, che in rosanero gioca dal 2004 al 2008 (142 presenze e 3 gol in campionato), il secondo è Rubinho, al Palermo nel 2009/2010 e 2011/2012. Non dimentichiamoci di Evra, che mosse i primi passi della sua carriera al Marsala, in C1, nel 1998/1999.

Il quarto è un giovane palermitano adottivo, arrivato in estate proprio dalla squadra siciliana (dove ha giocato dal 2012 al 2015), un giocatore che in questi mesi ha già conquistato tutti i tifosi con i suoi gol e le sue giocate.

Avete capito chi è?

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