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Dieci cose da sapere su Juve-Milan

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Dieci cose da sapere su Juve-Milan
Dieci cose da sapere su Juve-Milan
Dieci cose da sapere su Juve-Milan
  1. I precedenti a Torino dicono Juve.
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Sono 160 i confronti di Serie A tra Juventus e Milan: i bianconeri sono avanti per 58 vittorie a 48 (54 i pareggi). Il dettaglio inerente alle sole partite giocate all’ombra della Mole dice inoltre che la Juve ha avuto la meglio in 38 delle 80 sfide disputate (21 i pareggi, 21 le sconfitte). La Signora ha vinto tutti gli ultimi cinque confronti di campionato giocati contro il Milan – solo in un’altra occasione i bianconeri hanno vinto cinque volte di fila sui rossoneri (tra il 1980 e il 1984). Stasera si va a caccia quindi di uno storico sesto successo consecutivo contro il Diavolo.

Un altro dato interessante è che in casa dei bianconeri queste due squadre non pareggiano in campionato dal 2006: da allora sei vittorie della Juventus e due del Milan.

È l’1-1 il punteggio più frequente tra le due squadre in Serie A. Si è ripetuto in 28 occasioni, l’ultima nel febbraio 2012: il Milan ha subito 222 gol dalla Juventus, in Serie A solo contro l’Inter ne ha concessi di più (225). Viceversa, quella milanese è però anche la squadra che ha segnato di più alla Signora in Serie A (210 reti).

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  1. Lo stato di forma del Milan

Il Milan è imbattuto da cinque giornate (tre vittorie, due pareggi), ma non ottiene sei risultati utiliconsecutivi dall’ottobre 2014 (due vittorie, quattro pareggi). I rossoneri subiscono gol da 10 trasferte consecutive in campionato e non sono riusciti a segnare in quattro di queste partite.

L'ultimo match giocato è stato lo 0-0 casalingo contro l'Atalanta. Prima di esso erano arrivati tre successi consecutivi, contro Lazio, Chievo e Sassuolo. L'ultima spedizione a Torino, all'Olimpico, è invece finita 1-1.

  1. Come gioca il Milan
Milan

Da inizio campionato al principio del mese di ottobre, Mihajlovic ha fatto giocare il Milan con un modulo a due punte più trequartista. Parliamo del 4-3-1-2 visto contro Fiorentina (0-2), Empoli (2-1), Inter (0-1), Palermo (3-2), Udinese (3-2), Genoa (0-1) e Napoli (0-4).

Dietro le due punte L. Adriano e Bacca, è stato schierato ultimamente Bonaventura. Nelle partite iniziali è sperimentato Suso a supporto degli attaccanti (v. la gara contro l'Empoli), mentre in quelle contro Fiorentina, Palermo, Udinese e lnter l'ex Atalanta è stato arretrato sulla linea dei centrocampisti per lasciare spazio al trequartista Honda.

La sconfitta a San Siro ai danni della squadra di Sarri ha segnato un punto di svolta nelle convinzioni tattiche di Mihajlovic, passato al 4-3-3 nelle ultime cinque (positive) gare. Donnarumma (360min) è subentrato a Lopez (90min), l'atteggiamento di fuorigioco si è abbassato per correre meno rischi ed è aumentato lo spirito di sacrificio tra reparti per supportare le tre punte, nonostante i macro-dati siano rimasti pressochè invariati, in difesa

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Il discorso cambia in attacco. Si passa più per vie centrale con il tridente, sono aumentati i lanci, le verticalizzazioni e i passaggi filtrati per match, diminuendo in compenso il numero di cross dalle fasce.

E' aumentato l'indice di pericolosità, così come il numero di occasioni create, nonostante sia rimasta invariata la percentuale di realizzazione sul monte totale di tiri verso lo specchio della porta avversaria.

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  1. Dove, quando e come colpire
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Tra tutti, un dato: il Milan è la squadra che ha subito più gol su punizione diretta in questa Serie A, quattro. Sarà quindi necessario affinare la mira dalla mattonella fuori area di rigore, anche perchè la squadra di Sinisa Mihajlovic ha perso tutte le quattro partite in cui è passata in svantaggio in questo campionato. Oltre ai rossoneri, solo la Fiorentina non ha recuperato alcun punto dopo essere andata sotto nel punteggio.

La maggior parte dei gol subiti dal Milan sono arrivati a squadra più stanca, nella ripresa: sei le reti incassate dal 46’ al 60’, 3 dal 61’ al 75’ e due delle 16 negli ultimi minuti di gara. Curiosamente (ed è forse un bene per Dybala), la metà delle 16 reti subite sono state calciate con il piede mancino. Ben 10 i gol ricevuti dentro l’area di rigore, uno da fuori il perimetro rettangolare. Una sola la marcatura su rigore subita.

  1. La minaccia
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Anzi, due. In particolare: Bonaventura e Bacca.

Nessun giocatore ha fornito più assist vincenti del primo in questa Serie A, cinque. Il centrocampista ha partecipato attivamente a sette dei 15 gol rossoneri (per lui anche due marcature). Tra gli attaccanti del massimo campionato che hanno segnato più di due gol, solo Gervinho (46%) ha una percentuale relizzativa migliore di quella di Carlos Bacca (43%).

Una curiosità. Il Milan ha distribuito i 15 gol segnati in maniera pressochè equilibrata nel corso della partita: per ogni frazione di gioco sono arrivati 2 o 3 reti , senza che l’attacco del Diavolo si scatenasse in un momento particolare della partita. Fatto, questo, che deve spronare i ragazzi di Allegri a tenere la guardia alta per tutto il match, dall'inizio #FinoAllaFine.

  1. Il bilancio in panchina
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Sinisa Mihajlovic non ha mai vinto contro Massimiliano Allegri in Serie A ottenendo solamente due punti in sei sfide. Allegri ha vinto due delle sei gare di Serie A contro il Milan (un pari, tre sconfitte) – entrambe quelle da ex allenatore. Il nostro tecnico in passato ha allenato il Milan dal 2010 al 2014: in 133 partite di Serie A ha ottenuto 74 vittorie, 34 pareggi e 25 sconfitte. Per Mihajlovic bilancio negativo contro i bianconeri: una sola vittoria (quando era sulla panchina del Catania), quattro pareggi e quattro sconfitte.

  1. Attenzione ai tiri da fuori

La Juventus è, con il Frosinone, una delle due squadre ad aver subito più gol da fuori area, sei – nello scorso campionato i bianconeri ne subirono solamente quattro. Di contro, quella bianconera è la formazione che ha subito meno reti dall’interno dell’area di rigore in questa Serie A, appena cinque.

  1. Centrocampo roccioso

Clausio Marchisio ha firmato contro i rossoneri la prima delle sue due doppiette in A, il 2 ottobre 2011 a Torino. La Juventus è imbattuta nelle otto gare in cui Marchisio è sceso in campo dal primo minuto in questa stagione (quattro vinte, quattro pareggiate); nelle altre nove ha invece ottenuto ben quattro sconfitte (quattro vittorie, un pareggio).

Bianconeri imbattuti anche nelle sette gare stagionali con Sami Khedira in campo: cinque vittorie, due pareggi. Senza di lui hanno ottenuto tre vittorie, altrettanti pareggi e quattro sconfitte.

  1. Le quote Bwin
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Chiusa la parentesi legata ai playoff di Euro 2016 e alle amichevoli delle nazionali, nel fine settimana torna la Serie A, con le partite del 13° turno. E per la Juventus ecco subito una classicissima in vista, quella contro il Milan, una sfida che, spesso, è stata decisiva per la lotta scudetto e, da sempre, mantiene un grande fascino. Il bilancio dei precedenti giocati a Torino è di 80 match con 38 vittorie dei padroni di casa, 21 pareggi e 21 vittorie degli ospiti. Juventus e Milan s’incontreranno per la quinta volta consecutiva allo Stadium in Serie A e i bianconeri, sul nuovo campo amico, hanno sempre sconfitto i diavoli. Ma qual è la favorita del big match? Nella scommessa 1X2 di **bwin** Juventus a 1.62, pareggio a 3.80, Milan a 6.00. Per tutte le altre tipologie di giocata sulla partitissima, **clicca qui**.

  1. Stat Attack
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