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Juve, che Joya!

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Juve, che Joya!
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Juve, che Joya!

Ci pensa una rasoiata di Dybala a coronare una splendida azione e a firmare il successo che permette alla Juve di scavalcare il Milan in classifica e di arrivare carica all'appuntamento di mercoledì prossimo con il City, spazzato via dal Liverpool 4-1 in casa. Non è una partita brillante, almeno per un tempo, quella con i rossoneri: con ritmi blandi e verticalizzazioni praticamente assenti, di emozioni all'inizio se ne vivono davvero poche.I bianconeri, schierati con Hernanes dietro Mandzukic e Dybala, tengono in mano il gioco e manovrano bene, ma con una calma a volte fin eccessiva. Le accelerazioni arrivano al massimo dalla tre quarti in avanti, specie sulla fascia destra, dove l'argentino e Sturaro sono tra i più attivi. Così, in oltre venti minuti, si vedono solo da una parte e di Kucka dall'altra cercare l'incrocio e alzare troppo la mira. Devono passarne altri cinque per assistere al primo tiro nello specchio: è opera di Marchisio e non crea particolari problemi a Donnarumma.Al 28' Evra chiede il cambio e al suo posto entra Alex Sandro, ma la gara non si vivacizza. Una scossa arriva al 41', con la punizione di Hernanes che, deviata dalla barriera, costringe Donnarumma a mostrare il suo talento. È l'unica vera occasione creata nel primo tempo e, se è vero che il Milan è stato completamente addomesticato, ad Allegri non può certo bastare. Così il tecnico inizia la ripresa con Bonucci al posto di Hernanes e disponendo la squadra con il 3-5-2.

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Con il nuovo modulo Alex Sandro può spingere maggiormente e arriva al tiro al 9', dopo essere stato liberato da Dybala, ma non centra la porta. La centra, eccome, Pogba, con una sventola dai 30 metri che Donnarumma riesce a deviare in angolo.Si gioca in una sola metà campo e gli unici a dimostrare di volere la vittoria sono i bianconeri. È una Juve ben più aggressiva rispetto alla prima parte di gara e sono solo gli errori banali, come cross o passaggi sbagliati, a frenarla. La dimostrazione sta nel fatto che, quando si ritrova un po' di precisione, il gol arriva ed è bellissimo: Pogba mette in movimento Alex Sandro sulla sinistra con un pallonetto delizioso, che scavalca il diretto avversario e permette al brasiliano di toccare al centro verso Dybala. La Joya controlla in corsa con il petto e scarica il sinistro alle spalle di Donnarumma, firmando il suo sesto gol in campionato.

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Il vantaggio è un'ulteriore iniezione di fiducia: ancora Dybala prova il rasoterra dalla distanza, poi è Sturaro a spedire sul fondo l'assist di Pogba. Il Milan esce dal torpore e prova a rispondere con la girata alta di Kucka, ma la Juve dà la netta sensazione di poter controllare la gara. E infatti la porta a casa con autorevolezza, tenendo a bada e a debita distanza i rossoneri. Mihajlovic chiude con Luis Adriano, Bacca, Honda e Cerci in campo contemporaneamente, ma i suoi non producono nulla di significativo, se non una conclusione dalla distanza dell'ex granata nei secondi finali, respinta da Buffon, che si guadagna così la diaria e corona con un successo la sua partita numero 552 in bianconero. Come il grande, immenso Scirea.

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La GALLERY

JUVENTUS-MILAN 1-0RETI: Dybala 20' stJUVENTUSBuffon; Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Evra (28' pt Evra); Sturaro, Marchisio, Pogba; Hernanes (1' st Bonucci); Dybala (36' st Morata), MandzukicA disposizione: Neto, Rubinho, Rugani, Lemina, Alex Sandro, Vitale, Cuadrado, Zaza. Allenatore: AllegriMILANDonnarumma; Abate, Alex, Romagnoli, Antonelli; Kucka (29' st Luiz Adriano), Montolivo, Bonaventura; Cerci, Bacca, Niang (39' st Honda)A disposizione: Abbiati, Livieri, Calabria, Zapata, Mexes, De Sciglio, Jose Mauri, Nocerino, Poli, Suso. Allenatore: MihajlovicARBITRO: MazzoleniASSISTENTI: Giallatini, Di LiberatoreQUARTO UFFICIALE: MeliARBITRI D'AREA: Orsato, IrratiAMMONITI: 28' pr Sturaro, 31' pt Kucka, 5' st Lichtsteiner, 8' st Alex

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