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L'abbraccio di Villar per la Signora

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L'abbraccio di Villar per la Signora
L'abbraccio di Villar per la Signora
L'abbraccio di Villar per la Signora

Inizia con la sfilata delle tre coppe e finisce con il solito, caldissimo, abbraccio dei tifosi, che a fine partita invadono il campo per cercare di portare a casa una foto, un autografo, i più fortunati una maglia o i pantaloncini dei campioni. Villar Perosa rispetta il copione e anche quest'anno offre un pomeriggio di festa ai 5.000 innamorati della Juve che, già tre ore prima dell'inizio della partita affollano spalti e bordo campo.Si inizia con le coppe, appunto: la squadra arriva alle 15.45, entra negli spogliatoio e ne esce con il trofeo dello scudetto, la Coppa Italia e la Supercoppa, portandole in passerella davanti al pubblico. Poi la partita, questa volta seguita con più attenzione del solito, perché per molti è la prima occasione di apprezzare dal vivo i nuovi acquisti. E Mandzukic ci mette ben poco a farsi vedere, con un colpo di testa su traversone di Coman, respinto sulla linea.Il francese è tra i più pimpanti e imprime all'azione accelerazioni improvvise, difficili da prevedere ancor più da fermare. Quella che sfodera alla mezz'ora non sblocca il risultato solo perché il destro viene sporcato e termina alto. Ancora Coman, tre minuti dopo, prova la sventola e Audero vola a deviare.

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Come da logica, la Prima Squadra domina, ma il punteggio non sembra volersi schiodare dallo 0-0 e quando Zaza, in scivolata, riesce a indirizzare nell'angolino, Audero spinge il pallone sul legno.Il portiere della Primavera però non può davvero arrivare sul sinistro liftato di Pogba. Una chicca di precisione ed eleganza che si insacca a fil di palo.Nella ripresa ci sono due squadre completamente diverse ad affrontarsi, ma i ritmi rimangono piacevoli e dopo una decina di minuti fioccano gli applausi per il controllo di petto il tiro al volo di Dybala, alto di un soffio. Del Favero respinge la punizione rasoterra di Bonucci, ma anche Rubinho ha il suo da fare per mettere in angolo la sventola di Clemenza.

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Poco dopo Dybala e Llorente combinano in area e Del Favero respinge in piazzato dello spagnolo. Lo spettacolo insomma non manca e ci sarebbero da gustare almeno altri venti minuti di gara, se al 25' non scattasse l'invasione di campo, decisamente in anticipo rispetto al solito. Ma d'altra parte anche questa fa parte della tradizione e va bene così. Per veder la juve in campo 90 minuti dopotutto basterà aspettare domenica...

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JUVENTUS A – JUVENTUS B 1-0RETI: Pogba 42' ptJUVENTUS A Primo tempoBuffon (21' pt Neto,); Lichtsteiner, Rugani, Chiellini, Evra; Pogba, Sturaro, Vitale; Coman; Mandzukic (33' st Llorente), ZazaSecondo tempoNeto (9' st Rubinho); Barzagli, Bonucci, Caceres; Isla, Pereyra, Padoin, Macek, Tello; Dybala, LlorenteAllenatore: Massimiliano AllegriJUVENTUS B Primo tempoAudero; Lirola, Parodi, Blanco, Zappa; Slivka , Bouy, Rossi; Kastanos, Vadalà; Pozzebon Secondo tempoDel Favero (23' st Vitali); Beruatto (23' st Morselli), Promagna, Severin, Eleuteri; Pellini, Clemenza, Muratore; Bove, (23' st Coccolo) Cassata (23' st Vogliacco); FavilliA disposizione: Vitali, Consol, Pellizzari, Morselli, Arras, FaiolaAllenatore: Fabio GrossoARBITRO: Luca Pairetto ASSISTENTI: Damiano Di Iorio, Marco Avellano

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