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L’analisi di Dybala

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L’analisi di Dybala

Un autogol propiziato, una seconda rete segnata con una prodezza balistica: ce ne sarebbe abbastanza per essere soddisfatti, ma Paulo Dybala non intende fermarsi. «Con l’aiuto e la fiducia di tutti continuo a cercare di migliorare, ascolto le critiche, che mi aiutano tanto, cerco di non vivere con eccessiva pressione il giocare nella Juve, sono contento di fare bene ma voglio crescere ancora».

Si diceva della prodezza in campo. Così la Joya: «Dopo lo stop mi sono trovato la palla in buona posizione per calciare e non ci ho pensato due volte». Il risultato lo avete visto tutti.

Cosa è cambiato dal suo arrivo in bianconero? «Quando ho cominciato a giocare alla Juve ero una prima punta, come nel Palermo. Poi Mister Allegri mi ha chiesto di giocare più indietro, per fare da raccordo con il centrocampo e per portare di più la palla. Inoltre, davanti ho la fortuna di giocare con Mandzukic, che tiene il pallone, si porta via i due centrali e mi procura spazi per andare in porta. Adesso devo ancora capire bene alcuni movimenti e i palloni che gli piacciono maggiormente, per dargli più assist».

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