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La Juve e la Germania, una storia lunga quasi 50 anni

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La Juve e la Germania, una storia lunga quasi 50 anni
La Juve e la Germania, una storia lunga quasi 50 anni
La Juve e la Germania, una storia lunga quasi 50 anni

La Juventus ha incrociato squadre provenienti dalla Germania in competizioni UEFA per 48 volte, dato che sale a 56 se si considerano anche sei partite di Coppa delle Fiere (Eintacht Francoforte nel 1968, Herta Berlino l’anno dopo, Colonia nel 1971: in totale una vittoria, due sconfitte, tre pareggi).

La prima sfida UEFA contro una tedesca è un quarto di finale della Coppa dei Campioni 1968 contro l’Eintracht Braunschweig: all’epoca non vige la regola dei gol in trasferta e così, dopo un 3-2 in Germania e un 1-0 a Torino si deve andare alla “bella”, match nel quale passano i tedeschi.

Terminata la parentesi Coppa delle Fiere, che vi abbiamo appena accennato, si torna alla Coppa dei Campioni nel 1972: Anastasi all’andata e Cuccureddu al ritorno condannano il Magdeburgo (siamo nel secondo turno) con un duplice 1-0, mentre l’anno dopo, stavolta al primo turno, la Juve esce contro la Dynamo Dresda, perdendo in trasferta per 2-0 e vincendo in casa per 3-2, non sufficiente ad andare avanti nella competizione.

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Vorwärts Berlino, Amburgo e ancora Magdeburgo sono le avversarie che i bianconeri incontrano in Coppa Uefa nell’edizione ‘74/’75 (eliminate le prime due squadre) e ‘76/’77 (ancora bene per i bianconeri che battono il Magdeburgo in trasferta 3-1 grazie a Cuccureddu, Benetti e Boninsegna e 1-0 in casa ancora con Cuccureddu).

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Passa qualche anno prima che la Juve incroci ancora una formazione proveniente dalla Germania. Accade il 25 maggio 1983 ad Atene, per la finale di Coppa dei Campioni. L’avversario è l’Amburgo, che vince 1-0 grazie a un gol di Magath dopo soli 9 minuti.

Poi di nuovo nessun precedente fino alla stagione 1989/90: in quella edizione della Coppa UEFA sulla strada dei bianconeri si parano il Chemnitzer al terzo turno (eliminato con una doppia vittoria), l’Amburgo ai quarti (due a zero per i bianconeri all’andata in Germania grazie a Schillaci e Casiraghi, due a uno per i tedeschi a Torino) e il Colonia in semifinale, doppia sfida che si decide all’andata grazie a Barros, Casiraghi e Marocchi, decisivi nel 3-2 finale. A Colonia saranno reti bianche e la Juve va in finale.

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A proposito di finale, come dimenticare quella del 1993, in Coppa UEFA, contro il Borussia Dortmund, che a Dortmund passa con Rummenigge al secondo minuto del match di andata. Poi si scatenano i Baggio: Dino, che pareggia, e Roberto, che con una doppietta fissa il punteggio sul 3-1. A proposito di doppiette dei Baggio: al ritorno a Torino sale in cattedra Dino, che al 39’ del primo tempo è già andato in gol 2 volte. Ciliegina sulla torta la rete del 3-0 di Moeller.

Gli anni ’90, si sa, sono quelli della saga fra Juve e Borussia, di cui quello appena citato è solo il primo episodio. 1995: la Juve in Semifinale UEFA supera i gialloneri pareggiando 2-2 a San Siro all’andata (Baggio, Kohler) e vincendo 2-1 a Dortmund (Conte, ancora Baggio). Fra l’altro, in quella edizione, la Juve aveva anche superato l’Eintracht Francoforte, nel turno precedente, pareggiando 1-1 in Germania e vincendo a Torino con un netto 3-0 firmato Conte, Ravanelli, Del Piero.

Nella decade in esame sono ancora 3 le sfide col Borussia, stavolta in Champions League: nella fase a gironi 1995/1996 le due squadre vincono in trasferta (la Juve 3-1 a Dortmund, i tedeschi 2-1 al Delle Alpi), mentre nel 1997 quello che rimarrà per qualche anno l’ultimo episodio della sfida si gioca a Monaco di Baviera, ed è la finale di Champions League. Vincono i tedeschi, 3-1, per la Juve il bellissimo, e purtroppo inutile, gol di Del Piero.

Fra il 2000 e il 2004 la Juve incrocia 3 volte (sei fra andata e ritorno) formazioni della Germania, e accade nei gironi di Champions League. Nel dettaglio: Amburgo nel 2000 (4-4 in Germania, sconfitta della Juve per 3-1 a Torino), Bayer Leverkusen due anni dopo (secondo girone della competizione, 4-0 per la Juve a Torino e 3-1 del Bayer a Leverkusen) e, nel 2004, Bayern Monaco. In quel caso la Juve vince 1-0 sia a Torino (Nedved) che a Monaco (Del Piero).

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Ancora Bayern nell’edizione 2005/2006: nella fase a gruppi la Juve perde a Monaco per 2-1 e vince a Torino con identico punteggio, grazie a una doppietta di Trezeguet. Agli ottavi di finale, i bianconeri affrontano il Werder Brema. A Brema, all’andata, i bianconeri perdono per 3-2, ma fondamentali per il passaggio del turno sono i due gol di Nedved e Trezeguet. Al ritorno, infatti, la Juve vince 2-1 in rimonta: a Micoud rispondono prima Trezegol e poi, a soli due minuti dalla fine, Emerson: la Juve passa grazie al maggior numero di gol segnati in trasferta.E veniamo agli anni recenti.

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Nel 2009 la Juve esce dalla fase a gironi della Champions League perdendo in casa con il Bayern Monaco per 4-1 (in Baviera il match era finito 0-0) e ancora il Bayern è fatale 4 anni dopo, ai quarti di finale: un doppio 2-0 elimina la Juventus, sia a Monaco che a Torino. Fra i marcatori c’è un certo Mario Mandzukic

L’ultimo precedente contro una squadra tedesca (fino ovviamente a quello della settimana scorsa)? Gli ottavi contro il Borussia Dortmund della scorsa edizione di Champions League: all’andata la Juve vince 2-1 grazie a Tevez e Morata.

Come è andata al ritorno, probabilmente lo ricordate benissimo…

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