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La Signora di Shanghai

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La Signora di Shanghai
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La Signora di Shanghai

Cambia il set, cambiano gli attori, ma la trama e il finale rimangono gli stessi: il sequel di Juve-Lazio, dopo la Coppa Italia del 20 maggio scorso a Roma, si proietta al Shanghai Stadium, rispetta il copione del primo spettacolo e ha ancora la stessa Signora per protagonista.La Cina è nuovamente terra di conquista per i bianconeri, che come a Pechino tre anni fa, volano fino in Oriente per conquistare il primo trofeo stagionale. La settima Supercoppa va in bacheca grazie ad una prova autorevole e autoritaria, nella quale la Juve non concede nulla agli avversari, domina in campo e con un micidiale uno-due nella ripresa chiude la gara in quattro minutiPer la prima uscita ufficiale della stagione Allegri sceglie il 3-5-2 e in attacco, al fianco di Mandzukic, schiera Coman. In avvio la Juve cerca la manovra, la Lazio si affida più alle ripartenze e alle incursioni dei centrocampisti, sventate dagli attenti Bonucci e Caceres. La prima conclusione arriva al decimo ed è opera di Pogba, per la prima volta con il 10 sulle spalle, ma il suo colpo di testa su cross di Lichtsteiner è troppo angolato. I ritmi sono estivi e le condizioni del campo non favoriscono colpi raffinati, così per vedere il secondo tentativo si deve aspettare il 28': l'autore è Lichtsteiner, che dopo essersi accentrato, scarica appena alto dal limite.Pogba, tra i più attivi, fa vedere le cose più interessanti in posizione d'ala sinistra, inventando due ottime giocate che la difesa biancoceleste intercetta. Si gioca in una sola metà campo per tutto il primo tempo, però l'iniziativa degli uomini di Allegri non viene premiata.

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La Juve potrebbe comunque già trovare il gol al 2' della ripresa, grazie ad una doppia magia di Pogba: il francese prima mette Mandzukic solo davanti alla porta, ma Marchetti respinge, quindi spara una fiondata dai venticinque metri sfiorando l'incrocio.Una decina di minuti più tardi arriva il primo tiro della Lazio, appena più pimpante dopo i pericoli corsi: il destro di Onazi non scuote Buffon. Al quarto d'ora Allegri cambia Coman con Dybala e Pioli risponde inserendo Djordjevic per Klose.I bianconeri continuano a tenere palla e iniziativa e non vi vede come il risultato possa rimanere inchiodato sulla parità: a fare giustizia ci pensa Mandzukic che al 24' stacca altissimo sulla pennellata di Sturaro e piazza l'incornata vincente nell'angolino.La reazione laziale si esaurisce con un sinistro di Felipe Anderson bloccata da Buffon, anche perché subito dopo arriva il raddoppio: Mandzukic se ne va sula destra, salta un avversario, arriva sul fondo e serve in area Pogba che, dopo il controllo appoggia sul dischetto per il perfetto rigore in movimento di Dybala.

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La partita termina virtualmente qui: troppo determinati e feroci i bianconeri per lasciarsi intimorire dagli sforzi della Lazio di riaprire il risultato. Finisce 2-0 e la Juve porta a casa la settima Supercoppa. È la prima squadra a conquistarne tante. Come d'abitudine, come da copione.

JUVENTUS-LAZIO 2-0RETI: Mandzukic 24' st, Dybala 28' stJUVENTUSBuffon; Barzagli, Bonucci, Caceres; Lichtsteiner, Sturaro (45' st Pereyra), Marchisio, Pogba, Evra; Coman (12' st Dybala), Mandzukic (35' st Llorente).A disposizione: Neto, Rubinho, Isla, Rugani, Padoin, Parodi, Tello, Vitale, Zaza.Allenatore: AllegriLAZIOMarchetti; Basta, de Vrij, Gentiletti, Radu; Onazi, Biglia, Cataldi; (30' st Kishna) Candreva, Klose (17' st Djordjevic), Felipe Anderson (2' st Morrison).A disposizione: Berisha, Guerrieri, Patric, Konko, Mauricio, Hoedt, Milinkovic, Oikonomidis, Keita.Allenatore: PioliARBITRO: BantiASSISITENTI: Cariolato, MeliQUARTO UFFICIALE: DamatoARBITRI D'AREA: Rocchi, Tagliavento

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