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La versione di Zaza

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La versione di Zaza
La versione di Zaza
La versione di Zaza

La stagione è appena iniziata, ma per Simone Zaza non sono mancati momenti da ricordare. Su tutti, il primo gol in campionato, ma soprattutto laprima marcatura in Champions League, per di più all’esordio: «Se della mia prima rete ho un ricordo agrodolce, perché alla fine non è stata sufficiente per portare a casa i tre punti contro il Frosinone, della seconda porto ancora dentro l’emozione che mi ha regalato», racconta ai microfoni di Jtv.

Simone ricostruisce secondo per secondo la sua cavalcata contro il Siviglia: «Dybala ha fatto una grande azione, la palla è rimasta lì e io mi ci sono avventato, con l’intenzione di correre verso la porta e segnare: era fondamentale per chiudere il match ed è stato bellissimo riuscirci, anche perché l’inno della Champions League lo avevo solo ascoltato andando a vedere allo stadio qualche partita. Essere protagonista è qualcosa di grande, talmente grande che l’emozione arriva solo a mente fredda».

Un gol, quello in Champions, che ricorda quelli dei grandi attaccanti della storia del calcio: se si chiede a Zaza di eleggerne uno a suo modello, non ha dubbi: «Dico Van Basten, anche se quando mi sono appassionato al calcio aveva già smesso di giocare. Ma era uno degli idoli di mio papà e lo ho visto in azione in molti filmati».

Un amore, quello per il pallone, che in Simo è esploso piuttosto avanti con gli anni: «Ho cominciato a giocare verso i 10 anni; prima, sebbene in famiglia il calcio fosse seguitissimo, non ero molto appassionato». Ed è un amore che lo ha portato fino a Torino. Fino alla Juve.

«Quando ho firmato il contratto ho provato un’emozione intensa, una splendida sensazione. Mi sono accorto subito quanto grande sia questa società, mi sto ambientando ogni giorno di più», spiega.

Il punto sulla stagione bianconera: «Sono venuto qui per vincere e segnare tanti gol. Questo è l’obiettivo, a cominciare da domenica contro l’Atalanta, che è squadra molto tosta e organizzata. Dobbiamo fare punti, giocando con calma e pazienza, anche perché non abbiamo iniziato benissimo, ma il campionato è lungo e la vetta non è lontana. Giocando con attenzione possiamo tornare di nuovo in alto»

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