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#LazioJuve, i numeri del quinto successo di fila

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#LazioJuve, i numeri del quinto successo di fila
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#LazioJuve, i numeri del quinto successo di fila

Partiamo da un fatto. Guardando la classifica, al momento di scrivere, nessuna squadra in Serie A può vantar un ruolino di marcia migliore di quello dei bianconeri nelle ultime cinque partite (un filotto positivo che non ci riusciva da ottobre).

La Juve sta tornando? E’ ancora presto per cantar vittoria, i conti si fanno alla fine, ma i segnali sono confortanti. Con quella di ieri sera si allunga la striscia positiva anche contro la stessa Lazio, che non batte la Juventus in Serie A dal dicembre 2003: 16 successi bianconeri e sei pareggi da allora. La compagine romana ha perso sei degli ultimi sette incroci casalinghi con la Juventus in Serie A (1N).

Scrivevamo prima della partita che era utile colpire la Lazio a freddo, dati i precedenti della squadra di Pioli in campionato: beh, anche i ragazzi di Allegri devono aver letto Juventus.com se è vero che la Juventus, ieri sera, ha segnato il suo primo gol nei primi 15 di gioco in questa stagione - nessuna squadra invece ne ha presi più degli aquilotti nello stesso intervallo di tempo in questa Serie A (sei).

È la seconda volta in questo campionato, inoltre, che la Signora segna due gol nel primo tempo - la prima contro l'Empoli, mentre – dato ancor più importante, visto che come dice l’adagio i campionati si vincono con le difese - è la settima volta che la Juventus non subisce tiri nello specchio nel primo tempo, solo il Napoli (nove) ha fatto meglio.

Pur facendo giocare la Lazio e dando loro l’iniziativa – come attesta il possesso di palla medio, fermo ad appena il 39% per la Signora – la Juve ha aspettato sorniona ma aggressiva il momento buono per colpire, forte di un numero di duelli vinti (76) maggiore (60) rispetto a quella dei biancocelesti. E’ stata la squadra di Pioli a tessere la tela dei passaggi (581 vs 179), ma è stata una costruzione alquanto sterile a confronto dell’efficacia dell’hit and run bianconero.Gran lavoro in fase di intercetto e di interruzione di trame avversarie da parte degli aquilotti, quindi, i quali tuttavia hanno peccato al momento di concludere la manovra nella trequarti bianconera, rendendosi protagonisti solo nella prima frazione gara di 16 intercetti (contro 7) e 18 cross (a 4), ma tutti largamente prevedibili per la difesa juventina. Numeri - quelli dei traversoni – saliti a 24 a fine partita.

Ma veniamo ora alla Joya, le cui prodezze sono quelle che poi verranno tramandate ai posteri tramite il tabellino partita: Paulo Dybala ha preso parte attiva a 10 gol in questo campionato (sette reti e tre assist) nella scorsa stagione dopo 15 giornate arrivò a 11 (sette reti, quattro assist). Quello per il gol dell’argentino, inoltre, è stato il primo assist di Mario Mandzukic in Serie A, segno che l’intesa dei due è in costante miglioramento. Alcune considerazioni individuali, per chiudere:

  • Paulo Dybala, oltre ad aver segnato un gol e mezzo, si è anche conquistato 10 palloni: come nessun altro nella Juve. La Joya ha anche messo a verbale tre cross, di cui due su azione, e quattro tiri totali;
  • Marchisio è il giocatore attraverso i cui piedi sono transitati più passaggi nella metà campo offensiva (21)
  • Per fermare Alex Sandro in fascia, i biancocelesti hanno dovuto abbatterlo 4 volte (colui che ha subito più falli di tutti);
  • Barzagli e Chiellini hanno respinto 7 palloni a testa, più di tutti, mentre 5 è il numero di intercetti di Giorgione, a cui vanno aggiunte due provvidenziale palle bloccate;
  • Mario Mandzukic è il giocatore nella Juve che ha affrontato più duelli (22). Il 68.2% di questi li ha vinti.

Buon weekend a tutti, bianconeri!

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