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Morata: «La nostra stagione inizia ora»

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Morata: «La nostra stagione inizia ora»
Morata: «La nostra stagione inizia ora»
Morata: «La nostra stagione inizia ora»

Non poteva scegliere un momento migliore **Alvaro Morata** per inaugurare il proprio score in questa stagione. E non poteva realizzare un gol più bello. Quello segnato a Manchester è un capolavoro di tecnica, di balistica e di opportunismo, ma soprattutto è una rete pesantissima: «La cosa più importante è che ci abbia permesso di ottenere una vittoria di cui avevamo bisogno e che dev'essere un punto di partenza – spiega Alvaro ai microfoni di Sky e Mediaset - La nostra stagione inizia ora».

E dopo la gioia del gol El Canterano ha regalato ai tifosi anche un'immagine che è già un'icona: quell'esultanza in scivolata, mimando il gesto del pistolero: «Esulto sempre così, anche se solitamente lo faccio saltando. A Manchester il campo era particolarmente bello e allora ci siamo lanciati sul prato».

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Gol a parte, la gara di Morata è stata esemplare anche per lo spirito con cui si è sacrificato in copertura, nel 4-3-3 varato da Allegri: «Se devo farlo sono pronto. A volte può andare bene, altre meno, ma sono a disposizione della squadra. Ciò che conta è che abbiamo tanti giocatori di livello e che ci alleniamo bene durante la settimana, rendendo difficile per il mister scegliere la formazione. Lui è il primo a lottare e a volte sembra che sia in campo con noi, lo si distingue solo perché è in divisa... Ci mette il cuore e l'anima e credo si veda anche dalla televisione».

All'Etihad Stadium Morata è l'uomo del match, ma non il solo protagonista. Buffon, per esempio, ha sfoderato una prestazione da Pallone d'Oro «e secondo me lo merita, eccome – sottolinea Alvaro - Peccato che sembra che i portieri possano vincere solo il “Guanto d'Oro”... Per me è un onore giocare con lui e anche contro, visto che lo affronterò con la Spagna. Se può vincerlo Pogba? Dipende da lui. Conosciamo la qualità di Paul e sono sicuro che, se lo vorrà, potrà farcela».

Al di là delle prove dei singoli, la Juve in Inghilterra ha vinto soprattutto grazie alla solidità del gruppo: Quando abbiamo giocato da squadra, provando a capire i movimenti dei compagni, abbiamo vinto contro un avversario fortissimo. A Manchester abbiamo capito quello che già sapevamo, ovvero che se giochiamo al massimo possiamo vincere contro chiunque. Ora dovremo ripeterci contro il Genoa, un'ottima squadra. Sarà bello tornare a Marassi, dove ci siamo laureati Campioni d'Italia lo scorso anno, ma dovremo dare tutto per vincere e per iniziare a scalare la classifica. Ci aspetta una partita difficile, ci sarà da lottare».

È con questo spirito che la Juve è tornata da Manchester con i tre punti ed è con questo spirito che può rilanciarsi anche in campionato: «Abbiamo cambiato molto rispetto allo scorso anno e dobbiamo abituarci a giocare insieme, per capire i movimenti e ripetere quanto facciamo ogni giorno in allenamento. Non è un lavoro facile, visto che ci sono tanti giocatori nuovi, ma è normale che sia così: anche io, quando sono arrivato lo scorso anno, non ero abituato a una squadra che giocava in un modo nuovo per me. Però ci sono compagni come Gigi, Chiello, Claudio, Leo che sono qui da molti anni, che parlano molto con noi giovani e ci danno consigli. Dobbiamo rimanere uniti e compatti, perché in una stagione ci sono momenti di difficoltà. L'obiettivo è lavorare ogni giorno di più, giocare bene e cercare di vincere tutto – conclude Alvaro - Questa è la filosofia della Juve, quindi ci proveremo».

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