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10 e lode ragazzi!

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10 e lode ragazzi!

Straripante, incontenibile, maestosa... E poi? Si accettano suggerimenti per definire la Juve di oggi, che strapazza l'Udinese e centra la decima vittoria consecutiva. Sarebbe lecito guardare anche la classifica a questo punto, ma visto che, seguendo i saggi consigli di Allegri, i bianconeri sono riusciti a piazzare l'impressionante filotto pensando ad una gara alla volta, meglio godersi solo la partita del Friuli, che del resto offre più che sufficienti motivi di soddisfazione.Due le sorprese all'inizio: da una parte Asamoah in campo dal primo minuto, al posto di Pogba, dall'altra l'atteggiamento aggressivo dell'Udinese che, galvanizzata dal nuovo, bellissimo stadio, pressa alto, cerca di non far ragionare la Juve e gioca con intensità feroce. Le buone intenzioni dei friulani però durano ben poco. Il tempo di scaldare i muscoli e i Campioni d'Italia già all'8' potrebbero passare con Mandzukic, che ha un pallone invitante a pochi metri dalla porta, ma non riesce a coordinarsi per la conclusione.Devono invece aspettare altri sette minuti, quanto serve ad Asamoah per procurarsi un calcio di punizione ai venti metri e a Dybala per piazzarlo in rete. La Joya questa volta non scavalca la barriera come contro il Verona, ma la aggira calciando verso il palo più lontano, pietrificando Karnezis.Si esulta, si rimette in gioco, pochi scambi ed ecco il raddoppio: Dybala (ancora lui) batte un angolo che viene respinto ancora dalle sue parti. L'argentino di testa rimette in mezzo e, complice una difesa troppo statica, il pallone raggiunge Khedira sul secondo palo. Per il tedesco, incornare nella porta sguarnita il suo secondo gol consecutivo è un gioco da ragazzi.

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A questo punto ci si potrebbe anche rilassare e invece la Juve cala il tris, con una ripartenza letale: Dybala (guarda un po') mette in movimento Lichtsteiner sulla destra. Il tocco dello svizzero lancia Mandzukic, che viene steso in area da Danilo. È rigore e rosso diretto per il difensore brasiliano. Dagli undici metri va la Joya (e chi se no?) e al 26' chiude la partita.

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Con tre gol e un uomo di vantaggio l'unico rischio per i bianconeri potrebbe essere un improvviso e clamoroso calo di tensione, ma questa squadra è ormai troppo matura per concederselo. E quando per un po' di disattenzione, Widmer arriva al tiro, per altro fuori, ci pensano i rimbrotti di Allegri a riportare tutti sulla retta via. “Ok mister, messaggio ricevuto”: la risposta dei ragazzi al tecnico viene recapitata da Alex Sandro, che al 42' firma il suo primo centro in bianconero, lui, mancino puro, con un magnifico destro dal limite.Il secondo tempo è pura accademia. La Juve può approfittarne per tirare il fiato e esercitarsi nel palleggio. Allegri dà un po' di respiro a Chiellini, sostituito da Caceres, quindi a Dybala, che esce tra gli applausi di tutto il Friuli, lasciando il posto a Morata. Lo spagnolo vuole sbloccarsi e ci prova subito con un destro rasoterra, respinto da Karnezis. Alla mezz'ora Buffon si guadagna la diaria, mettendo in angolo un insidioso calcio di punizione di Lodi, ma è la Juve che continua a comandare il gioco e a sfiorare il quinto gol, con l'inserimento di Khedira e l'assist per Mandzukic, anticipato per un soffio da Heurtaux.È l'ultima azione da segnare sul taccuino, del resto già abbondantemente riempito durante il primo tempo. La Juve torna dal Friuli con quattro gol, tre punti, il decimo successo in fila e il secondo posto in solitaria. Davvero niente male per iniziare il girone di ritorno...

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La GALLERY

UDINESE-JUVENTUS 0-4 RETI: Dybala 15' pt, Khedira 18' pt, Dybala (rig.) 26' pt, Alex Sandro 42' pt UDINESE Karnezis; Wague (10' st Heurtaux), Danilo, Felipe; Widmer, Badu, Lodi, Iturra, Edenilson; Di Natale (14' st Zapata), Thereau (26' st Bruno Fernandes).

A disposizione: Meret, Coppolaro, Piris, Adnan, Guilherme, Marquinho, Kone, Perica. Allenatore: Colantuono

JUVENTUS Buffon; Rugani, Bonucci, Chiellini (13' st Caceres); Lichtsteiner (35' st Padoin), Khedira, Marchisio, Asamoah, Alex Sandro; Mandzukic, Dybala (21' st Morata).

A disposizione: Neto, Audero, Evra, Sturaro, Pogba, Hernanes, Cuadrado, Zaza. Allenatore: Allegri ARBITRO: Rocchi ASSISTENTI: Crispo, Fiorito QUARTO UFFICIALE: Marzaloni ARBITRI D'AREA: Guida, Gervasoni AMMONITI: 11' pt Chiellini, 13' pr Badu ESPULSI: 25' pt Danilo

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