09 novembre 2016
Non c’è modo migliore di discutere di tecnica e metodologie tattiche, che farlo con i principali destinatari di queste metodologie: i giocatori.
Ecco perché l’incontro di oggi, studiato in occasione del quarto corso di aggiornamento e formazione per i tecnici organizzato dal professor Roberto Sassi, ha rivestito particolare importanza.
Alla cattedra infatti si sono seduti “esperti” d’eccezione: Giorgio Chiellini, Rolando Mandragora, Federico Mattiello e Paulo Dybala, moderati da Stefano Baldini, coordinatore tecnico del Settore Giovanile.
I giocatori hanno parlato uno dopo l’altro, rispondendo alle domande dei tecnici presenti e incentrando i loro interventi in particolare sull’aspetto prettamente tattico del calcio giocato: Chiellini ha spiegato come si sviluppa il lavoro della squadra, e in generale come si muove in campo un difensore, Mandragora ha raccontato la sua evoluzione tecnica da centrocampista a difensore.
Spazio poi a Federico Mattiello, alla sua interpretazione del ruolo di terzino in moduli di gioco differenti, ma anche, per esempio, alla sua esperienza nelle giovanili bianconeri e alle domande sull’impatto che un giovane calciatore trova quando si allontana dalla famiglia per seguire l’avventura del calcio.
Ultimo a parlare, in ordine di tempo, Paulo Dybala: ovviamente la prospettiva si è spostata all’attacco e sul suo modo di intendere il ruolo di prima o seconda punta. Non solo: Paulo si è anche soffermato sull’importanza del settore giovanile, in una società come la Juventus, e ha raccontato il suo arrivo in bianconero.
