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Alex Sandro ci crede. Da tempo...

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Alex Sandro ci crede. Da tempo...
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Alex Sandro ci crede. Da tempo...

Lo avrete letto nel nostro approfondimento statistico post-partita: anche ieri sera, contro la Lazio, Alex Sandro ha sfoderato una prestazione maiuscola. Nove palle recuperati, 3 intercetti, 3 contrasti vinti e 7 cross. Numeri che si sommano ai 2 gol e 4 assist fatti registrare in questa sua prima, fin qui grande stagione da bianconero. Una stagione che potrebbe regalare la ciliegina sulla torta più dolce di tutte.

A quattro punti dal traguardo, e a pochi giorni dal match contro la Fiorentina, ecco cosa ha rivelato il fuoriclasse di fascia brasiliano all’emittente bianconera JTv dopo l’allenamento del mattino a Vinovo.

Il peso specifico di ogni punto«Non solo i tre punti di ieri, ma tutti quanti stanno diventando importanti. In questo rush finale non possiamo lasciarne indietro, dobbiamo cercare di vincere sempre. Ci stiamo riuscendo, per ora, ed è merito del gruppo e del lavoro di tutti»

Quando avete iniziato a credere a questa rimonta?«Fin dal principio. Nelle interviste ho sempre detto che eravamo capaci di vincere il campionato, e ora infatti ci giochiamo le ultime gare per diventare campioni».

La partita migliore alla Juve«Guardo sempre alla prossima, mai a quella indietro. Cerco sempre di disputare questa “partita perfetta”».

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Assist manDai suoi piedi sono partiti assist spesso decisivi: ricordate quello per Mandzukic contro il City, quello per Cuadrado nel Derby o per Dybala contro il Milan? Erano queste due ultime partite giunte, in calendario, all’inizio di quella striscia positiva che ci ha fatto fare un balzo in avanti di 70 punti. E che avrebbero potuto abbattere il morale di chiunque in caso di mancata vittoria.

«Sono molto felice di aver fatto assist importanti, e lavoro sempre per migliorare non solo la parte difensiva, ma anche quella offensiva. Ogni giorno il merito non è solo mio, ma anche delle mie guide tecniche che mi aiutano molto», la sua risposta al canale tematico Jtv.

Rapido adattamento al calcio italiano «Il mister ha avuto molto merito in questo: ogni giorno mi è stato vicino nell’orientamento a questo tipo di calcio, fisicamente e mentalmente, così che oggi sono abituato al football italiano, e spero di apprendere sempre di più».

La promessaContro la Fiorentina «giocheremo come abbiamo giocato tutte le partite finora, ovvero come se fossero finali».

A proposito di finale…«[A Roma] il nostro gioco non sarà una sorpresa: la Juve sempre entra in campo con lo spirito da vincente e da finalista».

L’ultimo pensiero del laterale brasiliano, nel corso di questa intervista esclusiva, è stato proprio in riferimento all’ultimo atto della Coppa Italia, da giocare il 21 maggio contro il Milan per portare a casa l’undicesimo trofeo nazionale.

L’ultimo pensiero - intendiamo - prima di tornare a concentrarsi solo ed esclusivamente sulla Fiorentina, da vincente nato.

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