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Allegri: «Tre obiettivi in tre giorni»

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Allegri: «Tre obiettivi in tre giorni»
Allegri: «Tre obiettivi in tre giorni»
Allegri: «Tre obiettivi in tre giorni»

In tre giorni andranno in scena, a partire da domani, ben due Derby d’Italia. Un evento che non capita tutti i giorni, tantomeno in un momento così fondamentale della stagione dei bianconeri.

Ne è perfettamente conscio Mister Allegri, che a Vinovo in conferenza stampa pre partita traccia con chiarezza gli obiettivi da perseguire fra domani e mercoledì prossimo: «Innanzitutto, tornare alla vittoria dopo due pareggi consecutivi, secondo confermare il primato indipendentemente dal risultato del Napoli, terzo andare a prendere la Finale mercoledì a San Siro».

Andiamo per ordine: domani i bianconeri sono chiamati a un match non semplice, contro una squadra molto fisica: «Dovremo essere bravi tatticamente, tecnicamente e nella velocità del passaggio», spiega Allegri, che inevitabilmente ritorna nell’analisi anche al match di andata contro il Bayern Monaco: «A fine partita tutti erano molto contenti della rimonta, io invece, seppure sia cosciente che la reazione dei ragazzi è stata straordinaria, parto dal primo tempo. In Europa se vuoi andare avanti devi far girare la palla velocemente e giocare con una buona tecnica. Noi su quello dobbiamo crescere, il carattere della grande squadra lo abbiamo già nel DNA e i moduli sono anche abbastanza relativi. I miglioramenti che conquisti in Europa, inevitabilmente te li porti dietro anche in Italia».

Un match, quello contro l’Inter, che vede ribaltati i rapporti di forza rispetto all’andata: «Questo conferma ciò che dicevo anche a inizio stagione: ci vuole pazienza perché nel calcio tutto cambia. E attenzione, che tutto può ancora cambiare nelle prossime giornate. Quindi ci vogliono concentrazione, attenzione, lavoro. E vittorie».

Il tecnico la ricorda bene, la partita di andata: «Giocammo bene, contro una squadra che in quel momento vinceva sempre. Per quello all’epoca dissi che vedevo già le caratteristiche necessarie per risalire: certo, forse 15 vittorie di fila non me le aspettavo nemmeno io, ma sapevo che la squadra doveva solo venire fuori».

Ancora su domani: «A parte Marchisio, che rientra presto e Caceres, che purtroppo ne avrà per molto, ho tutti a disposizione, seppure con diversi livelli di forma. Questo è importante, in questa fase della stagione». Avrà a disposizione, Allegri, anche un Hernanes corroborato da una bella prestazione contro il Bayern: «Mi è piaciuto, ha coperto molto bene e ha fatto un ottimo lavoro a centrocampo. Sono convinto che il ruolo di Hernanes sia davanti alla difesa: gioca bene sul corto e sul lungo, ha un bel tiro da lontano, usa entrambi i piedi».

E veniamo al secondo degli obiettivi del Mister: mantenere il primato. «Il campionato resta equilibrato - spiega – Il Napoli non è affatto in crisi, la Roma ha le caratteristiche per mettere a segno un filotto che la riporterebbe in corsa. Quello di domani è per noi il primo dei tre scontri diretti che restano da giocare in campionato da qui alla fine: certo è che da adesso più passano le giornate più si delineano i rapporti di forza».

E infine, sguardo al terzo obiettivo a breve termine: «Mercoledì incontriamo di nuovo l’Inter e in quel caso dovremo andare a conquistare la seconda finale di Coppa Italia consecutiva. Per farlo dovremo giocare, e soprattutto fare un gol, il che sarebbe fondamentale».

Ma sul ritorno di Champions nemmeno un commento? «Abbiamo fatto un buon risultato, dobbiamo essere convinti di passare il turno. Ma a questo, per forza di cose, penseremo dal 12 marzo in poi. Prima dobbiamo essere focalizzati sulla corsa al quinto Scudetto consecutivo, che per noi è obiettivo fondamentale e sarebbe un traguardo storico».

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