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Champions, alla scoperta delle prossime avversarie

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Champions, alla scoperta delle prossime avversarie
Champions, alla scoperta delle prossime avversarie
Champions, alla scoperta delle prossime avversarie

Il Siviglia

A un anno di distanza la Juventus ritrova il Siviglia e la sfida non può che avere il sapore della rivincita. Già nella passata edizione della Champions League i bianconeri affrontarono gli andalusi nella fase a gironi e furono proprio loro, con un gol dell'ex Llorente, a impedire alla squadra di Allegri si qualificarsi come prima nel Gruppo D. La sfida giocata l'8 dicembre 2015 al Ramón Sánchez-Pizjuán è stata la seconda della storia tra Juventus e Siviglia. La prima risale a meno di tre mesi prima, e fu la seconda partita del girone. Il 30 settembre ci pensarono Morata e Zaza a firmare la vittoria per 2-0.

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Se quelli della passata stagione sono gli unici due precedenti contro gli andalusi sono addirittura 32 quelli della Juve contro squadre spagnole, considerando solo la moderna Champions League. Il bilancio totale parla di 10 vittorie bianconere, a fronte di 11 pareggi, e altrettante sconfitte.

Al contrario, prima della doppia sfida del 2015, il aveva giocato sei volte contro club italiani in Europa: due vittorie con la Fiorentina nell’Europa League 2014/15, tre sconfitte e un pareggio.

Vincitore delle ultime tre edizioni dell'Europa League. Basterebbe questo dato per sottolineare l'esperienza e la vocazione internazionale del club spagnolo. Non bastasse, ecco il nuovo tecnico: dal 1 luglio 2016 la squadra è stata affidata a Jorge Sampaoli, ex c.t del Cile con cui aveva trionfato nella Copa America 2015. La rosa è cambiata parecchio durante l'estate e se sono partiti elementi preziosi come Llorente, o il capitano Reyes, ne sono arrivati altri di assoluto talento, come il brasiliano Ganso, come Franco Vasquez, dal Palermo, o come Luciano Dario Vietto, autore di una doppietta nella prima giornata della Liga, nella quale il Siviglia ha superato 6-4 l'Espanyol.

Il Lione

Solo due precedenti, come con il Siviglia. La storia di Juventus-Lione è breve e si consuma nella stagione 2013/14, quando le due squadre si affrontano nei quarti di Europa League: il 3 aprile 2014 allo Stade de Gerland Bonucci firma la rete del successo bianconero nella gara di andata e una settimana più tardi, allo Stadium, Pirlo e un'autorete di Umtiti decidono la sfida di ritorno, terminata 2-1 (gol francese di Briand). In realtà c'è anche un altro precedente tra le due squadre, ma si tratta di una gara amichevole: quella giocata allo stadi San Vito di Cosenza il 24 luglio 2010 e vinta anche quella per 2-1 dai bianconeri, con Del Piero e Pepe capaci di ribaltare il gol iniziale di Ederson.

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Più corposa la storia della Juventus contro le squadre francesi in Coppa Campioni: 12 gare in tutto e bilancio in perfetto equilibrio con cinque vittorie, cinque sconfitte e due pareggi. Il Lione, invece, ha giocato 10 partite in Champions League contro club italiani ottenendo tre vittorie, tre sconfitte e quattro pareggi.

Se la Juventus ha vinto cinque scudetti consecutivi, l'Olympique Lyonnais ha saputo fare di meglio: dal 2002 al 2008 i girondini si sono laureati campioni di Francia, stabilendo un record che ora tenta di insidiare il Paris Saint Germain, al momento fermo a quattro titoli consecutivi. Se dopo il filotto di successi il Lione ha attraversato anni più anonimi, nelle ultime stagione è tornato alla ribalta del calcio transalpino, grazie a talenti come Lacazette, Ghezzal, Fekir, Grenier e il capitano Gonalons che il tecnico Briuno Genesio ha saputo valorizzare specie nell'ultima stagione, chiusa al secondo posto.

La Dinamo Zagabria

Due gare nei quarti di finale di Coppa delle Fiere, nella stagione 1966/67 con un 2-2 a Torino e un 3-0 a favore dei croati nella gara di ritorno, e altre due partite ancor più datate nella Mitropa Cup (quando era più nota come Coppa dell'Europa Centrale e non era riservata alle squadre vincitrici del campionati minori) del 1962: 4-1 per la Juve nella prima gara, sconfitta poi 2-1 nella seconda. Sono questi gli unici precedenti con la Dinamo Zagabria, l'unico club croato affrontato dai biancoenri in Europa oltre all' HNK Rijeka: un pareggio e una vittoria bianconera nei quarti di finale della Coppe delle Coppe 1979/80.

Građanski Nogometni klub Dinamo Zagreb, questo il nome originale dell'ex squadra di Marco Pjaca: proprio durante l'estate infatti la Juventus è riuscita a portare a Torino il più pericoloso dei giocatori della formazione allenata da Zlatko Kranjčar. Questo però non limita la forza della Dinamo che lo scorso anno si è aggiudicata il suo undicesimo titolo nazionale consecutivo. Un settore giovanile di primissimo livello è alla base dei successi del club che oltre a Pjaca, negli anni ha sfornato talenti come Rog, Brozovic e Kovacic e che dopo il dominio assoluto in patria, vuole affermarsi anche a livello europeo, forte di tre partecipazioni alla Champions negli ultimi quattro anni.

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